Psg, Donnarumma: solo Kvara e Dembelè si schierano con lui. L'agente minaccia, il City lo blocca
- Postato il 13 agosto 2025
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni

I suoi addii sono sempre traumatici: quello col Milan si può dire che non sia ancora stato digerito dai tifosi rossoneri, questo col Psg – consumatosi con la mancata convocazione per la Supercoppa col Tottenham e con le parole esplicite di Luis Enrique, rischia di esserlo ancora di più con possibili conseguenze legali. Per Gigio Donnarumma il day after è di silenzio e riflessione, mentre tutto attorno il mondo commenta la vicenda.
- L'appoggio di Kvara e Dembelè
- Le minacce di Enzo Raiola
- Il retroscena sul contratto
- L'attacco a Luis Enrique
- Per l'Equipe il suo futuro è da Guardiola
L’appoggio di Kvara e Dembelè
Di tutti i suoi compagni di squadra, con cui ha vinto tutto nella stagione appena finita, solo in due si sono esposti commentando il duro sfogo del portiere sui social. Sul profilo Instagram di Donnarumma, infatti, sotto l’amara lettera d’addio del portiere, tra i tantissimi commenti ne spiccano due, quelli di Kvara e Dembelè che prendono le sue parti scrivendo: “Grazie per tutto fratello”.
[iol_placeholder type="social_instagram" id="DNRBUxFAYwg/?img_index=1" max_width="540px"/]Le minacce di Enzo Raiola
Chi invece ci va giù pesante è il procuratore del giocatore, Enzo Raiola, che si sfoga a Sky: “Dalle parole di Gigio si capisce che il ragazzo è molto dispiaciuto per quello che è successo, e anche noi. Io sono davvero esterrefatto da questa situazione che non mi aspettavo da parte del Paris Saint-Germain. Sono stati 4 anni davvero di rispetto e di grandi risultati, in questi ultimi 10 giorni è crollato un castello e questi giorni stanno rischiando di cancellare gli anni belli di Gigio col PSG”.
Il retroscena sul contratto
Raiola ricostruisce la trattativa fallita sul rinnovo del contratto in scadenza a giugno 2026: “La situazione del rinnovo è andata per le lunghe soltanto perché il PSG aveva formulato delle richieste diverse da quelle presenti nel contratto standard di Gigio, che alla fine aveva accettato anche delle condizioni al ribasso, cioè con uno stipendio più basso di quello attuale, perché si trova bene e i risultati sono arrivati. Parliamo di marzo-aprile, in quel momento lì – quando avevamo deciso comunque di andare avanti – a un certo punto sono cambiate di nuovo le carte in tavola e sinceramente a quel punto abbiamo pensato di fermare tutto e di risentirci dopo la finale di Champions League”.
“Poi ci siamo risentiti prima del Mondiale per Club a Los Angeles – continua Raiola – e mi hanno confermato che le cose erano queste qua e non sarebbero assolutamente cambiate, e in quel momento gli ho detto che Gigio aveva un altro anno di contratto e preferiva rimanere così, con un solo anno di contratto col PSG. Dico la verità, quello che poi è successo negli ultimi 10 giorni non ce lo aspettavamo assolutamente, capisco l’esigenza di prendere un altro portiere per premunirsi visto che Gigio era a un anno dalla scadenza, ma arrivare al punto di far fuori Donnarumma dopo quello che ha fatto per il club è stata una grandissima mancanza di rispetto. A questo punto vedremo nei prossimi giorni, anche con i miei legali, di capire meglio questa posizione che hanno preso”.
L’attacco a Luis Enrique
Bordate anche nei confronti di Luis Enrique che ha parlato di scelta esclusivamente tecnica: “Non ci era mai stato detto nulla del genere. Se si parlava di rinnovo fino a Los Angeles significava che Gianluigi faceva parte del progetto del PSG per il futuro. In un mese non penso che l’allenatore o chi ha deciso abbia potuto cambiare idea. Questa è la cosa che più mi rattrista e forse dall’altro lato mi fa sentire meglio, perché a questo punto è meglio non aver rinnovato il contratto”.
Per l’Equipe il suo futuro è da Guardiola
In Francia, sull’Equipe ma non solo, danno per fatto il passaggio di Donnarumma al City di Guardiola, che gli farà posto cedendo Ederson al Galatasaray, Raiola in parte conferma: “Per quanto riguarda le soluzioni, stiamo guardando adesso il mercato che si muove, sicuramente in Premier League ci saranno possibilità economiche che possono aiutare il club, perché da quello che sto sentendo il PSG ha delle richieste un po’ esagerate per il cartellino. Parlano di rispetto, ma a questo punto sto capendo che il rispetto è puramente economico, non è un rispetto di accompagnare e aiutare Gigio a uscire da un progetto dove loro hanno fatto le loro scelte. Su questo capiremo meglio nei prossimi giorni cosa avranno da dire loro, sinceramente anche con i miei legali cercherò di capire meglio questa loro posizione, perché per me anche sotto l’aspetto dell’immagine, sotto l’aspetto di quello che ha fatto Gianluigi per questo club, sicuramente dobbiamo prendere le posizioni giuste per capire come proseguire e come confrontarci col club”.