Psg batticuore, Luis Enrique: "Che paura!". E ora c'è il Flamengo per la Coppa Intercontinentale

  • Postato il 14 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il PSG vince, ma soffre. E tanto. Contro un Metz mai domo, i parigini portano a casa tre punti preziosi al termine di una serata complicata, segnata da cali di ritmo, paura nel finale e dal ritorno decisivo di Doué, subito protagonista dopo oltre un mese di stop. Una vittoria che chiude il campionato 2025, ma che proietta già la squadra di Luis Enrique verso un appuntamento mondiale: la finale di Coppa Intercontinentale contro il Flamengo.

Psg-Metz, Luis Enrique festeggia col brivido

L’avvio è quello che ci si aspetta da una squadra campione: PSG aggressivo, dominante e subito avanti di due gol. A sbloccare il risultato è Gonçalo Ramos, seguito dal sigillo del giovane Ndjantou, che conferma il momento positivo e il coraggio con cui Luis Enrique continua a lanciare i talenti emergenti. Il Metz, però, non si arrende e rientra in partita con Deminguet, bravo ad approfittare di una fase di disattenzione parigina. Il match cambia volto nella ripresa, quando gli ospiti alzano il baricentro e mettono in difficoltà la gestione del pallone del PSG. Doué però riesce a calare il tris. Ma a dieci minuti dalla fine arriva il nuovo scossone: Tsitaishvili segna il gol che gela il Parco dei Principi e accende la paura. Nel finale i parigini stringono i denti, soffrono, ma riescono a difendere con lucidità i tre punti anche grazie alle prodezze di Safonov che ha preso ancora il posto di Chevalier.

Luis Enrique: “Abbiamo avuto molta paura”

Nel post-partita, Luis Enrique non ha nascosto le difficoltà: Paura? Molta paura, addirittura. Il Metz ha giocato molto bene, soprattutto nel secondo tempo. Hanno pressato fino all’ultimo minuto. Quando metti insieme quattro o cinque attaccanti e devi fare sostituzioni per necessità, ti manca la presenza a centrocampo e diventa difficile. Abbiamo perso l’equilibrio e il controllo della partita nella seconda parte del secondo tempo“, Parole chiare, che raccontano una squadra vincente ma ancora perfettibile. Sulla prestazione di Doué, il tecnico spagnolo si è mostrato soddisfatto ma prudente: “Come sta? Bene. Sono molto contento, ha segnato un gol. Stiamo continuando il suo percorso di recupero. C’è differenza tra riprendersi da un infortunio ed essere al 100%. Non ha ancora recuperato completamente la forma, ma oggi ha fatto un passo avanti”.

Infine, lo sguardo va alla finale della Coppa Intercontinentale: “È l’ultima partita di campionato del 2025, siamo felici per i tifosi. Conosciamo tutti le qualità del Flamengo, visto che li abbiamo visti giocare quest’estate al Mondiale per Club. Sarà molto difficile; giocano un ottimo calcio e hanno esperienza. L’ultima volta che ho giocato questa partita, c’era una grande differenza. Questa volta sarà diverso: affronteremo una delle squadre più forti del mondo”.

PSG-Flamengo, una finale non banale

L’appuntamento è fissato: mercoledì 17, ore 18 italiane, allo stadio Ahmad bin Ali di Doha, in Qatar. In palio c’è la Coppa Intercontinentale, e di fronte ci saranno due giganti reduci da una stagione straordinaria. Il Flamengo di Felipe Luís, con gli ex Juve Danilo e Alex Sandro a guidare l’esperienza in campo, arriva all’atto finale dopo un 2025 da sogno: Supercoppa, Campionato Carioca, Copa Libertadores e titolo brasiliano. Un percorso da dominatori, specchio perfetto di un PSG reduce dal Triplete. Due filosofie, due continenti, un solo trofeo. E la sensazione che, questa volta, non ci sarà alcuna differenza: solo una finale da vivere fino all’ultimo respiro.

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Virgilio.it

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