Prorogato il carcere per il presidente deposto sudcoreano Yoon

  • Postato il 18 gennaio 2025
  • Di Agi.it
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Prorogato il carcere per il presidente deposto sudcoreano Yoon

AGI -  Un tribunale di Seul ha approvato l'estensione della detenzione del presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, mentre prosegue l'indagine sulla sua fugace dichiarazione di legge marziale nel Paese.

 

Il tribunale distrettuale occidentale di Seul ha ordinato a Yoon di restare in custodia cautelare, accusato di insurrezione e abuso di potere per aver imposto lo stato di emergenza il 3 dicembre e per aver presumibilmente inviato truppe al parlamento nazionale dominato dall'opposizione per impedirgli di approvare il decreto di destituzione.

 

La decisione del tribunale, che ha citato il rischio di distruzione delle prove, è stata annunciata nelle prime ore di domenica (sabato pomeriggio nel fuso orario GMT), più di dodici ore dopo l'inizio dell'udienza in tribunale per valutare l'estensione della detenzione.
Con l'estensione dell'arresto, gli inquirenti possono trattenere il presidente fino a 20 giorni, compreso il periodo da lui già trascorso nel centro di detenzione di Seul a Uiwang, dove è stato trasferito dopo il suo arresto.

 

Secondo i dettagli riportati dall'agenzia di stampa locale Yonhap, l'ufficio anti-corruzione dovrebbe trasferire la custodia di Yoon alla procura di Stato dopo 10 giorni. Si prevede che l'agenzia indaghi a fondo sul presidente e lo incrimini formalmente prima che scada il periodo di arresto di 20 giorni.

 

Dopo l'annuncio della decisione del tribunale, alcuni sostenitori che si erano radunati fuori dal tribunale per l'udienza hanno fatto irruzione nei locali scandendo il nome del presidente e creando scompiglio, ha riferito il giornale. Secondo i dati della polizia, durante il giorno si sono radunate davanti al tribunale più di 44.000 persone.

 

Il presidente sudcoreano è stato arrestato mercoledì scorso dall'Ufficio per i casi di corruzione degli alti funzionari (CIO) dopo un lungo assedio della sua residenza, dove si era nascosto dopo le sue dimissioni, avvenute il 14 dicembre. Il CIO sta conducendo un'indagine congiunta con la polizia e il ministero della Difesa per verificare se la sua dichiarazione di legge marziale possa costituire un tentativo di insurrezione, l'unico crimine da cui un presidente sudcoreano non ha immunità.

 

Yoon è il primo presidente sudcoreano ad essere arrestato mentre era in carica, nonostante sia stato privato dei suoi incarichi dopo la sua cacciata. Parallelamente a questa indagine penale, la Corte costituzionale sudcoreana sta attualmente conducendo un'altra procedura per decidere, entro meta' giugno, se confermare il licenziamento di Yoon o ripristinarne le funzioni. 

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Agi.it

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