Pronto un nuovo blocco totale a Torino per Gaza: i collettivi annunciano una mobilitazione se dovesse essere fermata la Flotilla

TORINO – I collettivi pro-Pal del capoluogo piemontese preparano una mobilitazione in caso di blocco alla Flotilla, che si trova ora al largo delle coste di Alessandria d’Egitto ed è diretta a Gaza. Su Facebook gli attivisti del coordinamento pro-Palestina “Torino per Gaza” avvisano di essere «pronti a bloccare tutto». Lanciano in anticipo due appuntamenti senza data fissa che saranno organizzati il giorno successivo a un eventuale blocco imposto alle barche della Global Sumud Flotilla. Alle 11 a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino, con «blocchi diffusi in città» – si legge sui social – e alle 18 in piazza Castello con un corteo dal titolo “Blocchiamo tutto”.

L’iniziativa dà seguito a settimane di manifestazioni e azioni di protesta in scuole, università e in piazza, che hanno portato anche a scontri con le forze di Polizia. Ieri è stato occupato il Primo Liceo Artistico, mentre per venerdì è attesa un’altra manifestazione: un presidio contro Jeff Bezos, fondatore di Amazon, in occasione del suo intervento alle Ogr nell’ambito dell’Italian Tech Week, dove sarà presente anche la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente di Stellantis John Elkann. Raduno dei pro-Pal alle 9 di venerdì presso il parco Artiglieri di Montagna, per poi dirigersi verso le Ogr.

Il tutto mentre ci si avvicina alla mobilitazione nazionale a Roma di sabato 4 ottobre, quando si riuniranno da tutta Italia tantissimi gruppi sostenitori della causa palestinese. Prevista una nutrita presenza di attivisti da Torino.

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