Promozione, Quiliano&Valleggia sconfitto 0-5 dal Savona ma Molinaro non ci sta: “Risultato bugiardo, epilogo condizionato dall’arbitro”
- Postato il 11 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Quiliano. Domenica pomeriggio, presso il campo sportivo “Andrea Picasso”, è andata in scena una delle sfide valevoli per la ventitreesima giornata del campionato di Prima Categoria (girone “B”). Ad affrontarsi sono state Quiliano&Valleggia e Savona, formazioni le quali hanno dato vita ad una gara estremamente godibile. Il match è terminato con il risultato di 0-5 in favore del sodalizio biancoblù, un epilogo netto che però, secondo l’allenatore dei biancorossoviola Gianluca Molinaro, è stato viziato principalmente da alcune scelte arbitrali.
“Tra il trentesimo e il quarantesimo – spiega il tecnico del Quiliano&Valleggia – abbiamo avuto due occasioni davanti alla porta con Fanelli e Ormenisan che se sfruttate ci avrebbero permesso di andare addirittura sopra nel punteggio. So che loro ci temevano come avversaria perchè sono venuti a vederci sia contro il Masone che contro la Baia Alassio. Noi siamo una squadra che non molla di un centimetro, quindi loro non sono venuti qui per fare una passeggiata di salute, del resto non devono e non se lo possono permettere guardando al proprio obiettivo finale. Abbiamo perso male ma è un risultato bugiardo per quello che si è visto”.
Ecco dunque la stoccata: “Penso che l’epilogo di questa partita sia stato condizionato. Mi dispiace perchè il primo gol è fuorigioco di almeno tre metri e a dirlo non sono io, ma il Savona. È quello che a mio parere ha condizionato la partita. Per completezza vorrei aggiungere che tra primo e secondo tempo ci capita spesso di rientrare in campo un po’ molli. Il secondo gol che abbiamo subito è un cioccolatino di Damonte, ma noi non saremmo dovuti arrivare a concedere quel calcio d’angolo sbagliando quell’uscita in mezzo al campo. La seconda rete è dunque scaturita da lì, però aver subito la terza rete rappresenta un’ingiustizia fuori da ogni logica perchè ci ha completamente tagliato le gambe”.
Molinaro quindi chiosa: “Il terzo gol del Savona è stato viziato da un fuorigioco eclatante. Da lì in poi i giocatori si demoralizzano, motivo per cui ho chiesto al direttore di gara di chiedere scusa ai miei ragazzi. Capisco che ravvisare i fuorigioco sia difficile, ma quando Rignanese nel primo tempo ha colpito nettamente il pallone con la mano a mio avviso avrebbe meritato un’ammonizione. Tutti questi episodi hanno condizionato la partita, motivo per cui dopo il terzo gol ci siamo sciolti come neve al sole. È normale poi che la qualità della rosa del Savona sia superiore alla nostra. Sto dando molto spazio a svariati under che ritengo meritevoli, ma sono convinto che i giocatori che siedono in panchina nel Savona da noi farebbero i titolari. Detto questo, il risultato finale appare rotondo perchè noi al 20′ del secondo tempo abbiamo smesso di giocare. Ciò non va bene”.
In seguito l’allenatore del Quiliano&Valleggia ha celebrato la prestazione di Mata, portiere classe 2006 autore di una partita sontuosa: “Quello che c’era da fare lui l’ha fatto. Probabilmente è stato uno dei migliori in campo e non dimentichiamoci che stiamo parlando di un ragazzo del 2006. Mi dispiace da una parte perchè me lo stanno già adocchiando in troppi perchè il prossimo anno con la regola degli under le squadre di Promozione ed Eccellenza hanno giustamente già messo gli occhi su di lui. Mata è un ragazzo che sta facendo bene, sta prendendo fiducia e continuità. Alcune volte non sembra nemmeno 2006. Usa i piedi come se fosse un difensore centrale ed è ambidestro, una caratteristica che cercano molti allenatori. Si allena fortissimo, non molla mai di un centimetro. Non va mai fuori dalle righe, penso che Mata possa essere definito come un piccolo professionista dei dilettanti. Sono contento di averlo tirato fuori dal settore giovanile perchè spero di sentire parlare di lui presto”.
Successivamente Molinaro si è concentrato sugli alti e bassi stagionali della sua squadra: “Non abbiamo mai trovato dall’inizio della stagione un vero e proprio equilibrio, ma va anche sottolineato che non siamo più quelli di agosto. Le altre società hanno fatto mercato anche a dicembre, noi invece no. Siamo partiti con una rosa di 27 giocatori, mentre oggi dispongo di una rosa di 17 giocatori della prima squadra. Sto giocando tanto con gli under perchè la seconda squadra è un gruppo a sè e sta facendo il suo ottimo percorso. Attingo anche da loro quando serve, però sto facendo crescere molti giovani come Torterolo, Marino e Corelli che a mio parere meritano delle attenzioni perchè stanno facendo molto bene. Cosa riusciremo a fare non lo so, tireremo le somme alla fine. Siamo partiti con un entusiasmo, ci siamo arrivati con un altro. A dicembre siamo rimasti questi senza intervenire sul mercato. Stiamo facendo un buon percorso di crescita, vedremo soltanto alla fine dove saremo”.
Il Quiliano&Valleggia potrebbe guardare alla Coppa Liguria per ritrovare il sorriso: “Noi giochiamo per vincere anche le partite del giovedì sera. Entriamo sempre in campo per questo. Sono cinque, sei gare che stiamo dando vita a delle prestazioni magistrali. Stiamo raccogliendo meno di quello che stiamo seminando, soprattutto le ultime prestazioni. Contro la Baia Alassio abbiamo raccolto, mentre oggi i primi 45 minuti ho visto la mia squadra, poi siamo stati condizionati. Noi ci siamo fino alla fine perchè dispongo di un gruppo squadra forte che non ci molla di un centimetro. Siamo qua e sappiamo che possiamo fare un qualcosina in più, però alla fine raccoglieremo ciò che abbiamo seminato”.
Infine Molinaro ha concluso il proprio intervento tornando a concentrarsi sulla direzione arbitrale: “Detto questo, ci tengo a rimarcare il discorso sul direttore di gara. Se ce l’hanno con me da Genova che se la prendano con me, ma sia una cosa finalizzata davvero a me. Io prenderò delle squalifiche, pazienza. Non mi è mai sembrato di essere stato maleducato, non ho mai offeso nessuno. Ogni volta che chiedo spiegazioni prendo giallo. È vero che in campo sono caldo, ma non ho mai mancato di rispetto a nessuno. Io ho solo chiesto all’arbitro di chiedere scusa davanti a tutti perchè ciò che è stato fatto era piuttosto evidente. Tuttavia non avremmo dovuto mollare, l’errore è nostro”.