Progetti per la disabilità, quale futuro dopo il 2026? Appello di Ansaldo (Anffas) alla Regione: “Incontriamoci e troviamo una soluzione”

  • Postato il 4 agosto 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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luca ansaldo albenga

Albenga. Oggi (4 agosto) è stata una giornata importante per Albenga e il suo comprensorio, grazie all’inaugurazione di tre nuovi alloggi di cohousing che consentiranno ad otto ragazzi con disabilità di sperimentare l’autonomia abitativa. Un’iniziativa frutto di un lungo lavoro e resa possibile grazie ai finanziamenti del PNRR.

Ma purtroppo, per quanto riguarda i progetti a favore delle persone con disabilità in Liguria, non ci sono solo luci, anzi. Un’ombra si allunga e porta la data del 2026, anno di scadenza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

È proprio da Albenga, dal presidente di Anffas Luca Ansaldo, parte un grido di aiuto e di appello a Regione Liguria. L’obiettivo è chiaro: “Garantire che questi progetti, diffusi su tutto il territorio regionale, possano proseguire”.

I fondi destinati alla vita indipendente e al ‘Dopo di Noi’, purtroppo, risultano bloccati da ben tre anni, nonostante abbiano dimostrato in passato di offrire concrete opportunità per i progetti di vita dei ragazzi con diverse abilità”, ha spiegato Ansaldo ai microfoni di IVG.

“Per questo motivo rivolgo un appello diretto a Regione Liguria: incontriamoci al più presto e cerchiamo di progettare il futuro. È necessario creare tavoli di lavoro per sperimentare nuove soluzioni. La disabilità, infatti, è in continua evoluzione e la filiera dei servizi deve adattarsi”.

“È imperativo pensare a servizi innovativi che rispondano ai bisogni specifici e ai progetti di vita dei nuovi ragazzi che emergono dai percorsi formativi. La continuità di questi supporti è essenziale per assicurare un futuro dignitoso e autonomo a tutti”, ha concluso il presidente di Anffas Albenga.

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Il Vostro Giornale

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