Professore e preside agli arresti domiciliari. Lui avrebbe molestato una studentessa, la dirigente lo avrebbe coperto

Un insegnante di un istituto superiore della provincia di Pistoia e la dirigente scolastica della stessa scuola, sono agli arresti domiciliari. Il primo, a cui è stato applicato il braccialetto elettronico, è accusato di violenza sessuale su una studentessa minorenne della propria classe. La seconda è accusata di favoreggiamento personale, perché secondo le indagini avrebbe aiutato il professore ad eludere le investigazioni in corso, informandolo della denuncia che pendeva a suo carico.

La vicenda

Le misure cautelari sono scattate una settimana fa, su ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari Luca Gaspari, al termine di un’indagine svolta dai carabinieri di Pistoia e coordinata dalla pm Chiara Contesini. I fatti si sarebbero svolti a partire dallo scorso novembre. A denunciare quanto accaduto è stata la madre della studentessa. La donna avrebbe trovato sul cellulare della figlia alcune chat dal contenuto esplicito con il docente.

Interrogata dagli inquirenti, la ragazza avrebbe raccontato di aver subìto dei palpeggiamenti sul fondoschiena da parte del professore mentre erano a scuola. In qualche occasione l’uomo avrebbe anche tentato di baciarla. L’ordinanza emessa dal giudice Gaspari, sulla base del lavoro portato avanti dalla pm Chiara Contesini, poggia su più di mille pagine di materiale raccolto, che adesso è al vaglio degli avvocati difensori. Il docente, contestualmente alla misura cautelare, è anche stato sospeso.

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