Processo Garbino contro i clan di Isola, 15 condanne tra cui quella per l’ex consigliere regionale Tesoriere
- Postato il 7 maggio 2025
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Processo Garbino contro i clan di Isola, 15 condanne tra cui quella per l’ex consigliere regionale Tesoriere
Nel processo Garbino 15 condanne, tra cui quella per voto di scambio all’ex consigliere regionale Tesoriere. Assolto l’avvocato Ioppoli
CROTONE – Quindici condanne, tra le quali spicca quella a 5 anni e 5 mesi di reclusione per l’avvocato crotonese Ottavio Tesoriere, ex consigliere regionale imputato di voto di scambio politico-mafioso. E un’unica assoluzione, quella per l’avvocato catanzarese Vincenzo Ioppoli. Sono le decisioni del gup distrettuale di Catanzaro nel processo col rito abbreviato scaturito dall’inchiesta condotta dalla Squadra Mobile di Crotone contro il clan Pullano di Isola Capo Rizzuto. Accolte quasi in toto le richieste della Dda di Catanzaro, rappresentata in aula dal pm Paolo Sirleo. Il pm aveva ripercorso, nella sua requisitoria, oltre alle accuse di armi, estorsioni e usura, anche il filone politico che vede al centro delle accuse proprio Tesoriere.
Un’altra avvocata, la crotonese Maria Alosa, condannata a 3 mesi (pena sospesa) per violazione della legge elettorale. L’avvocato Tesoriere, insieme ai presunti esponenti del clan, condannato anche al risarcimento di 100mila euro alla Regione Calabria, costituitasi parte civile.
PROCESSO GARBINO, LE DECISIONI
Ecco, nel dettaglio, le decisioni (in parentesi richieste del pm). Maria Alosa (46), di Crotone: 3 mesi (2 anni e 2 mesi). Domenico Barbaro (36), di Careri: 9 anni (10 anni). Giuseppe Ciliberto (36), di Isola Capo Rizzuto: 3 anni (4 anni). Domenico Cristodaro (43), di Isola Capo Rizzuto: 3 anni (6 anni). Domenico Godano (41), di Isola Capo Rizzuto: 6 anni (10 anni). Vincenzo Ioppoli (69), di Catanzaro: assolto (2 anni). Fiorello Maesano (56), di Isola Capo Rizzuto: 10 anni (20 anni). Ferdinando Marchio (42), di Isola Capo Rizzuto: 4 anni e 4 mesi (8 anni).
Tommaso Mercurio (50), di Isola Capo Rizzuto: 6 anni (10 anni). Bruno Patania (50), di Gerocarne: 1 anno e 8 mesi (6 anni). Francesco Pullano (45), di Isola Capo Rizzuto: 10 anni (20 anni). Maurizio Pullano (32), di Isola Capo Rizzuto: 11 anni e 2 mesi (14 anni). Pietro Fiore Pullano (36), di Isola Capo Rizzuto: 14 anni e 6 mesi (20 anni). Tommaso Rizzuti (43), di Cotronei: 1 anno (6 anni). Antonio Rizzuti (44), di Cotronei: 4 anni e 6 mesi (6 anni). Ottavio Tesoriere (71), di Crotone: 8 anni (5 anni e 5 mesi).
VOTO DI SCAMBIO
In occasione delle consultazioni elettorali regionali del 3 e 4 ottobre 2021, un presunto esponente della famiglia di ‘ndrangheta di Isola dei Pullano avrebbe assicurato appoggio elettorale a Tesoriere, candidato consigliere nella Circoscrizione V Centro con la lista “Forza Azzurri”, a sostegno del presidente Occhiuto, in cambio della possibilità di far ricevere a un suo figlio una pensione di invalidità. Pensione in passato percepita e che gli era stata negata. L’intercessione sarebbe stata con il consulente tecnico nominato dal Tribunale di Lamezia Terme chiamato a decidere sul ricorso avverso il provvedimento di diniego della concessione dell’assegno assicurativo da parte dell’Inps. L’impegno sarebbe stato assunto nel corso di una riunione svoltasi nell’agosto 2021 a Isola.
IL RISARCIMENTO
Tesoriere si sarebbe anche impegnato a procurare lavori di appalto e incarichi mettendosi a disposizione per ogni evenienza a fronte della promessa di preferenze nel territorio di Isola Capo Rizzuto e dintorni. L’ex consigliere regionale è stato condannato a 5 anni e 5 mesi ma anche al risarcimento di 100mila euro alla Regione Calabria.
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ESAME DA AVVOCATO
Tesoriere, interloquendo con la crotonese Maria Alosa, allora aspirante avvocatessa, le avrebbe promesso di avvicinare il presidente della sotto-commissione di esami della Corte di Appello di Catanzaro per l’abilitazione alla professione forense, che avrebbe valutato, nella prova orale, la posizione della candidata, in cambio della promessa di voti di persone a lei legate. A parte la presunta violazione della legge elettorale contestata a Tesoriere ed Alosa, c’era un’ipotesi di abuso d’ufficio di cui doveva rispondere, in concorso con i due, il noto avvocato catanzarese Vincenzo Ioppoli.
PROCESSO GARBINO, ASSOLTO IOPPOLI
Nella sua qualità di pubblico ufficiale, su indicazione di Tesoriere, che lo avrebbe appunto avvicinato per chiedere un suo intervento per assicurare il superamento della seconda prova orale dell’esame di abilitazione di Alosa, dopo avere acconsentito alla richiesta, si sarebbe fatto consegnare un appunto con l’indicazione degli argomenti sui quali si sarebbe incentrata la seduta. Alosa avrebbe così superato l’esame abilitandosi. I tre avvocati assolti dall’accusa di abuso d’ufficio perché il fatto non è più previsto dalla legge come reato. L’avvocato Ioppoli, essendo stata accolta la tesi difensiva sostenuta dagli avvocati Nicola Cantafora e Francesco Verri, è stato assolto anche da quella di falso ideologico.
LA DIFESA
Gli imputati erano difesi dagli avvocati Francesca Buonopane, Nicola Cantafora, Roberto Coscia, Pasquale Le Pera, Domenico Magnolia, Mario Prato, Sergio Rotundo, Francesco Sacco, Francesco Verri. In particolare, la condanna a 10 anni per Fiorello Maesano, difeso dagli avvocati Buonopane e Coscia, è dimezzata rispetto alle richieste del pm essendo stato escluso il ruolo apicale nella consorteria criminale. Per altri 14 imputati pende il rito ordinario davanti al Tribunale penale di Crotone.
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Processo Garbino contro i clan di Isola, 15 condanne tra cui quella per l’ex consigliere regionale Tesoriere