Processo Diddy, verdetto shock a New York: assolto dalle accuse più gravi, rischia solo 20 anni di carcere
- Postato il 3 luglio 2025
- Di Panorama
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Il produttore discografico e icona dell’hip hop Sean “Diddy” Combs è stato riconosciuto colpevole da una giuria federale statunitense per il reato di trasporto a fini di prostituzione. Tuttavia, il musicista è stato assolto dalle accuse più gravi, tra cui associazione a delinquere finalizzata al racket e traffico sessuale. Il verdetto, giunto al termine di un processo durato sette settimane, segna un punto di svolta nella lunga e controversa parabola pubblica del fondatore di Bad Boy Records.
Accuse e testimonianze al centro del processo
Il processo ha visto la partecipazione di due ex partner di Combs: la cantante Casandra “Cassie” Ventura e una donna identificata come “Jane”. Entrambe hanno testimoniato di essere state vittime di violenze fisiche e sessuali da parte del produttore. Ventura, in particolare, aveva già intentato una causa civile nel 2023, risolta poi con un accordo extragiudiziale da 20 milioni di dollari. Le testimonianze hanno delineato un quadro inquietante di abusi reiterati, ambientati in contesti dominati dal potere e dalla coercizione. Le “freak-offs” – performance sessuali prolungate e spesso alimentate da droghe – sono state al centro dell’accusa.
Il rifiuto della libertà su cauzione e la prospettiva della condanna
Nonostante l’assoluzione dalle accuse più pesanti, il giudice federale Arun Subramanian ha respinto la richiesta di libertà su cauzione, sottolineando la gravità delle violenze ammesse da Combs nei confronti delle sue ex compagne. La condanna per prostituzione non comporta pene detentive paragonabili a quelle del traffico sessuale – che prevedeva un minimo obbligatorio di 15 anni fino all’ergastolo – ma resta comunque una macchia indelebile sul profilo pubblico dell’artista.
Difesa e reazioni: una battaglia ancora aperta
La difesa ha insistito sul fatto che, pur ammettendo condotte violente in ambito relazionale, non vi fosse prova sufficiente per configurare i reati di cui Combs era accusato. I legali hanno descritto Ventura e Jane come donne indipendenti, consenzienti e motivate da gelosia o risentimento per la vita privata dell’imputato. Di tutt’altro tenore il commento dell’avvocato di Ventura, che ha elogiato il coraggio della sua assistita nel rompere il silenzio, definendola una figura chiave per l’inizio di una possibile resa dei conti nel mondo dello spettacolo.
Un simbolo della cultura hip hop alla sbarra
Combs, oggi 55enne, è stato per decenni una figura centrale nel panorama musicale americano, noto per aver lanciato carriere come quella di Notorious B.I.G. e Usher. La sua immagine di imprenditore carismatico e party host di fama mondiale è stata messa a dura prova dalle accuse, dalle prove video e da un racconto giudiziario che ha svelato dinamiche oscure di abuso di potere, controllo e violenza. Ora, con la condanna formale per reati legati alla prostituzione, la sua eredità culturale e il suo impero mediatico appaiono irrimediabilmente compromessi.