Procedimenti disciplinari per i dipendenti dell’Asl protagonisti della protesta sul punto nascite di Borgosesia
- Postato il 21 agosto 2025
- Lavoro
- Di Quotidiano Piemontese
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VERCELLI – L’Asl di Vercelli ha avviato un procedimento disciplinare nei confronti di alcuni dipendenti che lo scorso 28 luglio hanno partecipato a un flash mob davanti al municipio di Borgosesia. La manifestazione aveva l’obiettivo di protestare contro la chiusura del punto nascite del presidio valsesiano e di chiedere chiarimenti sul progetto di potenziamento della struttura sanitaria.
Il flash mob era stato organizzato in concomitanza con la riunione tra i sindaci locali e l’assessore regionale alla Sanità, Federico Riboldi, convocata per discutere la situazione del presidio. L’Asl ha confermato l’invio delle lettere ai dipendenti con l’avviso dell’avvio del procedimento disciplinare.
La posizione dell’Asl
Secondo quanto riferito dall’azienda sanitaria, i lavoratori potrebbero aver violato alcune norme del codice di comportamento aziendale. Le sanzioni previste, in caso di accertata responsabilità, possono arrivare fino alla sospensione dal servizio per dieci giorni con privazione della retribuzione.
Le reazioni
La decisione dell’Asl ha sollevato reazioni politiche a livello regionale. Il segretario regionale del Pd, Domenico Rossi, ha definito la vicenda “gravissima” e ha sottolineato come “i lavoratori e le lavoratrici abbiano il diritto di manifestare il loro dissenso. Il provvedimento va ritirato immediatamente. Non siamo l’Ungheria di Orban”.
Sulla stessa linea la consigliera regionale Simona Paonessa, che ha dichiarato: “Agire con prepotenza ai danni dei lavoratori, per intimidire manifestazioni e azioni sindacali, è un atteggiamento che va condannato ad ogni livello”.
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