Pro Recco ancora campione: la vittoria a Brescia vale il 37° scudetto

  • Postato il 20 maggio 2025
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R.N. Savona vs Pro Recco

Brescia. Alla Mompiano di Brescia festeggia la Pro Recco. La squadra guidata da Sandro Sukno vince il 37° scudetto della sua storia, il quarto consecutivo per il tecnico in panchina. Nella gara 3 della finale Pro Recco supera Brescia 9-5 e si aggiudica la serie 2-1.

Come riporta Federnuoto.it, partenza velocissima della squadra campione d’Italia che mette la freccia dopo due tempi: 4-0 dopo nove minuti, poi l’espulsione per brutalità di Del Basso complica tutto ai padroni di casa e facilita il compito dei liguri che fanno 5-0 con Condemi su rigore e 6-0 con Echenique (poker per lui) dopo 11 minuti di gioco. “Siamo stati dominanti per tutta la partita – commenta Sukno – Complimenti alle due squadre e anche a mister Bovo. Abbiamo dimostrato nuovamente la forza e il DNA della Pro Recco come in Coppa Italia. L’AN Brescia ci ha inseguito per tutta la stagione e nell’ultima giornata della regular season ha vinto meritamente. Ci ha portato fino a gara tre ma con tanta fatica siamo riusciti a tirare fuori il nostro meglio. Lasciamo festeggiare lo scudetto ai ragazzi e poi recupereremo le energie per il ritorno della finale di Euro Cup. Vogliamo fare una bellissima festa e scrivere la storia”.

Sabato 24 maggio la Pro Recco sarà impegnata a Sori nella finale di ritorno di Euro Cup con i serbi del Radnicki alle ore 19 (in Serbia era finita 16-12 per Recco). Il sogno è quello di realizzare il triplete, dopo aver vinto anche la Coppa Italia il 16 marzo a Napoli (battuta la Rari Nantes Savona 11-5). In rappresentanza della Federazione Italiana Nuoto il vice presidente Giuseppe Marotta e il commissario tecnico del Settebello Alessandro Campagna che consegnano la coppa ai vincitori.

Il portiere della Pro Recco e della Nazionale Marco Del Lungo, alla penultima partita con la calottina dei campioni d’Italia: “Una grande difesa mi ha messo nelle giuste condizioni. Il gruppo ha fatto la differenza e dopo tre partite senza vincere con il Brescia, la nostra forza mentale ci ha consentito di raggiungere questo obiettivo. Il merito va a tutti noi e soprattutto all’allenatore. È sempre bello salutarsi nel miglior modo possibile; siamo professionisti, quindi è giusto onorare il contratto lottando fino alla fine. L’AN Brescia ha dimostrato di essere una grandissima squadra; hanno fatto un campionato e un percorso in coppa veramente eccezionale, quindi merito anche a loro”.

Prosegue Gonzalo Echenique, il mattatore della serata. “È stata senza dubbio la stagione più difficile della mia carriera: sono stato sei mesi fermo e sono rientrato ancora con qualche dolore, ma volevo esserci in acqua. Volevo aiutare i compagni e dare tutto quello che ho dentro, perché questo gruppo se lo merita e questa squadra si meritava di vincere. Il gruppo è la chiave di questo scudetto. Adesso ci riposiamo un po’ e poi prepareremo la partita di sabato: abbiamo una finale importantissima per centrare la tripletta”.

Poi è la volta dei giocatori del Brescia. Inizia Niccolò Gitto: “Ringrazio il pubblico che ci ha emozionato durante tutta la stagione. Siamo arrivati fin dove non pensavamo neanche noi di spingerci e abbiamo dato tutto. Complimenti alla Pro Recco che in questa gara 3 ha giocato meglio di noi. Questo è un anno che ci servirà per migliorare e per capire come poter costruire il futuro”. Continua Stefano Guerrato: “Sono molto orgoglioso del percorso fatto. Oggi loro sono stati più bravi e abbiamo poco da recriminarci: siamo arrivati fino a gara 3 contro la Pro Recco. Mi dispiace tanto perché ci credevamo, però ci proveremo l’anno prossimo. Sicuramente dobbiamo ancora crescere molto, ma abbiamo dimostrato una grande personalità”.

Milleduecento spettatori e piscina già piena un’ora prima del fischio d’inizio. Assenti per squalifica il capitano della Pro Recco e della Nazionale Di Fulvio e la giovane stella emergente del Brescia Balzarini. Subito la prima superiorità per Brescia e la conclusione di Dolce stoppata dalla difesa del Recco. Cambi rapidissimi da entrambe le panchine; Baggi-Necchi respinge la conclusione di Younger. Dopo 3’31” Gonzalo Echenique si prende lo spazio e spezza l’equilibrio sfruttando la seconda occasione con l’uomo in più. Trascorre meno di un minuto e Cannella segna il primo break con un diagonale potente ancora con l’uomo in più (2-0 per i liguri).

Brescia spinge, Del Lungo si supera sulla conclusione ravvicinata di Dolce. Anche Baggi-Necchi è reattivo ma non può nulla sul fendente di Cannella (sempre in superiorità); Recco chiude il primo quarto avanti 3-0, Brescia recrimina sul fondamentale e sullo 0/5 in superiorità numerica.

Scintille e campioni d’Italia aggressivi: dopo cinquanta secondi arriva il quarto gol (di nuovo in più) del Recco e il secondo personale di Echenique. Al minuto 1’12” del secondo tempo c’è l’espulsione per brutalità di Del Basso, rigore per il Recco che Condemi realizza (5-0) e quattro minuti di gioco in inferiorità per il Brescia. Dalla panchina Bovo chiama time-out per placare gli animi; anche Sukno ne approfitta per parlare ai suoi giocatori. I campioni d’Italia gestiscono il tempo a disposizione ed Echenique fa 6-0; dopo quasi undici minuti di gioco, su rigore, arriva il primo gol dei padroni di casa e lo segna Dolce. Al sesto minuto del secondo periodo si torna a giocare sei contro sei. Brescia però non riesce a segnare su azione e quando sembra arrivarci vicino Del Lungo ci mette sempre la mano. Difesa attentissima degli ospiti che in attacco hanno una marcia impressionate in superiorità (5/6) e Haverkampf fa 7-1 prima del cambio campo.

Nel terzo tempo Brescia aumenta l’intensità, ritrova equilibrio in difesa e prova a ricucire lo strappo con Giri e Ferrero, che poco dopo commette il terzo fallo personale e deve uscire. Un minuto e mezzo alla fine e 7-3 per Recco che, invece, fallisce gli ultimi tre attacchi in superiorità. Si va al quarto tempo e la temperatura è altissima. Nel primo minuto Irving trova il gol (in parità numerica) che riaccende le chance dei padroni di casa. Ma Cannella con una stoccata vincente riporta subito le calottine blu avanti di 4 gol.

Con la superiorità numero 13 Brescia va a segno e Irving fa doppietta personale: 6’21” da giocare con Recco sull’8-5 e Brescia ancora vivo. Scorre il cronometro, si forzano le conclusioni. Dal possibile 8-6, arriva il 9-5 con Gonzalo Echenique che si prende la responsabilità di concludere a rete. Finisce fuori la conclusione pericolosa di Fondelli quando mancano 2’30” alla conclusione. Cominciano ad esultare i giocatori del Recco in acqua e in panchina. Vincenzo Dolce, il migliore dei suoi questa sera, è l’ultimo ad arrendersi. Non c’è più tempo per la rimonta.

Autore
Genova24

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