Prezzi benzina, le autostrade A7 e A26 tra le più care in Italia per un pieno

  • Postato il 13 gennaio 2025
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carburante benzina distributore

Genova. L’autostrada A7 e l’autostrada A26 sono le arterie italiane in cui i prezzi della benzina sono più alti. La denuncia arriva dal Codacons, che ha monitorato i listini comunicati dai gestori e pubblicati sul sito del Mimit.

Prezzi benzina, le autostrade più care in Italia

L’associazione dei consumatori ha analizzato i prezzi dei distributori sulle principali autostrade italiane, rilevando che il prezzo medio, in netto aumento, è sopra i 2,3 euro a litro. Sulla A7, in particolare, al 10 gennaio la benzina al servito ha toccato i 2,345 euro al litro.

Tra le autostrade più care c’è poi la A1 (2,409 euro al litro, 2,319 euro/litro il gasolio), un valore sfiorato anche sulla A21 con 2,399 euro/litro (2,299 euro il diesel). Si prosegue con la A4, 2,366 euro al litro, e la A14, con  2,359 euro. Sulla A11 il prezzo è di 2,349 euro, 2,339 euro sulla A22, 2,319 euro su A8 e A26.

In modalità self, invece, la benzina ha superato i 2 euro al litro presso diversi distributori: 2,039 euro/litro sulla A14, 2,029 euro su A4 e A22, 2,009 euro sulla A1.

La denuncia del Codacons

“Sui listini dei carburanti stanno incidendo diversi fattori – dice il Codacons – Da un lato i maggiori costi applicati a rivenditori e gestori per la quota d’obbligo di miscelazione annuale dei biocarburanti, scaricati sui consumatori finali, dall’altro le speculazioni sul petrolio che hanno portato nelle ultime ore ad un rialzo delle quotazioni che, tuttavia, non sembrano giustificare livelli così elevati dei listini registrati in autostrada”.

Sulla rete urbana, prosegue l’associazione, un pieno di benzina costa oggi quasi 2,2 euro in più, mentre per un pieno di gasolio la spesa sale di 2,4 euro. Su base annua, e considerando una media di due pieni al mese, l’aggravio di spesa è rispettivamente di +52 euro ad automobilista per la benzina, +57,6 euro per il diesel.

“Invitiamo il governo a prestare la massima attenzione all’andamento dei carburanti, per evitare prezzi fuori controllo e ripercussioni per le tasche delle famiglie, considerato che all’incremento di benzina e gasolio corrispondono non solo maggiori costi di rifornimento, ma anche effetti sull’inflazione dovuti all’aumento dei listini al dettaglio dei prodotti trasportati su gomma”, conclude il presidente Carlo Rienzi.

Prezzi benzina, la nota del Mimit

Il Mimit dal canto suo in una nota diffusa lunedì mattina ha però voluto sottolineare che “secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sui prezzi dei carburanti del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le quotazioni medie di benzina e diesel lungo la rete degli oltre 20mila distributori nazionali sono sostanzialmente stabili rispetto a quanto registrato nel fine settimana”.

Il prezzo medio della benzina, prosegue il Mimit, è “fermo a 1,79 euro/litro e con il gasolio a 1,70 euro/litro rispetto agli 1,69 euro/litro di sabato 11 gennaio. Anche sulla rete autostradale i prezzi sono stabili rispetto a quanto rilevato sabato 11 gennaio, con il prezzo medio del gasolio fermo oggi a 1,80 euro/litro e la benzina a 1,89 euro/litro”.

 

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Genova24

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