Prestito a pagamento: tutto quello che devi sapere su costi, vantaggi e scelte intelligenti
- Postato il 29 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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I prestiti personali sono finanziamenti erogati a persone fisiche e possono essere suddivisi in due macrocategorie: a titolo gratuito e a titolo oneroso.
Si parla di prestito a titolo gratuito quando chi lo concede richiede soltanto la restituzione del capitale. Il tipico esempio è quello di chi presta del denaro a un amico, a un figlio o a un familiare.
Nel prestito a titolo oneroso, invece, il debitore dovrà restituire non soltanto il capitale ricevuto, ma anche una somma a titolo di interessi; sono inoltre in genere previste altre spese (istruttoria della pratica, incasso, chiusura anticipata ecc.).
Si tratta quindi di un prestito a pagamento e i classici casi sono i prestiti concessi da finanziarie e banche. Dal momento che sono molto comuni, analizziamone le principali caratteristiche.
Prestito a pagamento: i costi principali
La richiesta di un prestito a pagamento, che può essere fatta anche tramite una comoda procedura online, comporta spese di vario tipo.
La voce di costo più rilevante è sempre quella degli interessi. Il loro impatto percentuale sul prestito è definito dal TAN (Tasso Annuo Nominale), che è quindi un “tasso puro”. Quello applicato sui prestiti personali è solitamente un tasso fisso. La possibilità di un tasso variabile è più probabile nel caso di un mutuo casa.
Raramente gli interessi sono l’unica voce di spesa; di norma infatti sono previsti altri costi. Quelli più comuni sono le spese di istruttoria della pratica, di addebito delle rate mensili, di rendicontazione e di gestione. Sui prestiti è prevista anche l’imposta di bollo oppure un’imposta sostitutiva. In alcuni casi il debitore deve anche farsi carico di spese assicurative.
È possibile che, per scopi promozionali, la banca decida di non applicare alcune delle spese di solito previste, per esempio quelle di istruttoria.
L’impatto percentuale di interessi e spese nella loro globalità è definito dal TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale. Si tratta di un indice significativo perché mostra, percentualmente, il reale costo del prestito. È quindi un parametro utile per fare un confronto oggettivo tra più proposte.
Perché richiedere un prestito personale?
Un prestito personale può essere richiesto per i più svariati motivi: finanziare un progetto, acquistare un’auto o degli elettrodomestici, pagare un corso di studi all’estero o delle cure dentistiche onerose, superare un momentaneo periodo di difficoltà finanziaria ecc.
In linea di principio è uno strumento che permette di dilazionare in un arco di tempo più o meno lungo (di solito da 12 a 120 mesi) una determinata spesa senza intaccare la propria scorta di liquidità o senza smobilizzare dei risparmi fruttuosi.
Prestito a pagamento: qualche consiglio per scegliere in modo intelligente
Un prestito a pagamento è un impegno che non deve essere sottovalutato e che deve essere onorato puntualmente per non mettere a rischio il proprio merito creditizio. Un mancato rimborso di un prestito o frequenti ritardi nel pagamento delle rate hanno infatti un impatto negativo sulla propria affidabilità creditizia e in futuro, in caso di bisogno, potrebbe essere più difficile ottenere un finanziamento.
Prima di richiedere un prestito quindi è necessario analizzare bene la propria situazione finanziaria ed effettuare una simulazione di prestito, così da essere certi che l’importo della rata mensile non superi la propria capacità di rimborso. Se così fosse, si potrà provare una nuova simulazione con un importo inferiore e/o con una durata più lunga. Inoltre, è fondamentale leggere con attenzione le condizioni contrattuali per verificare che non vi siano clausole poco chiare o penalizzanti.
È opportuno, infine, prestare attenzione al TAEG, considerando che, a parità di ogni altra condizione, (TAN, capitale richiesto, durata ecc.), il prestito più conveniente è quello con il TAEG più basso.