Prestare denaro a parenti e amici: come evitare brutte sorprese dal fisco
- Postato il 16 luglio 2025
- Economia
- Di Blitz
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Quando si presta denaro a parenti o amici, è necessario fare attenzione, ma c’è un modo per evitare spiacevoli sorprese.
Immagina di avere un parente o un amico che ha bisogno di un prestito urgente, per realizzare un progetto, perché ha dei debiti a cui assolvere o qualunque altra ragione. Questa persona ti chiede supporto e tu intendi darglielo, anche se non sai quando e se la cifra ti sarà restituita.
Ora, prestare soldi a parenti o amici è legale, ma bisogna attenersi a tutta una serie di norme che aiuteranno a non avere problemi con l’Agenzia delle Entrate. Nella vita, chiunque può avere bisogno di un prestito e fare la buona azione di aiutarlo è certamente qualcosa che fa onore, purché rientri nelle regole stabilite dalla legge. Ecco che cosa bisogna sapere, per evitare guai di qualunque genere, in merito.
Prestare denaro a parenti e amici, come funziona nel dettaglio
In molti si chiedono se vi sia un limite al denaro che si può concedere in prestito. Ebbene, in verità, non ci sono limiti da questo punto di vista.

Ciò significa che è possibile prestare all’amico o al parente anche 500 mila euro, per esempio. Tuttavia, si deve trattare di un prestito occasionale. Cosa vuol dire? Questo genere di transazione non deve occorrere spesso, perché altrimenti si andrebbe a commettere un reato, ossia ti convertiresti in una sorta di figura simile a quella di un banchiere, ma senza alcun diritto di farlo.
Altra cosa importante da non ignorare è che se il prestito oltrepassa 5 mila euro, deve essere tracciato. Per cui, questi soldi dovranno essere inviati tramite bonifico oppure assegno. I contanti, in questo contesto, non sono contemplati.
Una curiosità interessante è che se decidi di prestare denaro e vuoi degli interessi su questo, puoi chiederli ma non possono oltrepassare il limite di usura, per cui chiedere interessi elevati è illecito. Inoltre, se decidi di chiedere interessi sul prestito, dovrai riportarli all’interno della dichiarazione dei redditi, in modo da essere soggetti a imposte.
Altra cosa: come detto prima, se vuoi prestare soldi a un amico o parente, puoi farlo, ma non sai se e quando te li restituirà. A questo punto, per tua sicurezza, dovrai redarre un documento in cui siano riportati i termini dell’accordo. Potrai farlo valere a tutti gli effetti, se la persona non ti restituisce il denaro prestato e non avrai problemi col Fisco.
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