Pressione bassa in estate: come riconoscerla, prevenirla e proteggersi dal caldo estremo
- Postato il 29 giugno 2025
- Lifestyle
- Di Blitz
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Durante l’estate, quando le temperature iniziano a salire vertiginosamente, molte persone si trovano ad affrontare un problema comune ma spesso trascurato: la pressione bassa, o ipotensione. Questo disturbo può colpire chiunque, ma è particolarmente frequente tra anziani, donne e persone fragili. Non si tratta solo di un leggero fastidio: in alcuni casi, può trasformarsi in un rischio serio per la salute, soprattutto se ignorato.
Cos’è la pressione bassa e perché peggiora con il caldo
La pressione arteriosa bassa si verifica quando i valori della pressione sistolica (la “massima”) scendono sotto i 90 mmHg e la diastolica (la “minima”) sotto i 60 mmHg. In estate, a causa del caldo, i vasi sanguigni tendono a dilatarsi per facilitare la dispersione del calore corporeo. Questo meccanismo, se da un lato è utile per regolare la temperatura, dall’altro può causare un abbassamento della pressione, generando sintomi più o meno intensi.
I sintomi più comuni dell’ipotensione estiva
Capire quando si sta manifestando un episodio di ipotensione è fondamentale per intervenire rapidamente. Tra i sintomi più frequenti legati alla pressione bassa troviamo:
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Debolezza improvvisa, a volte accompagnata da sensazione di gambe molli
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Capogiri o vertigini, soprattutto al passaggio dalla posizione seduta a quella eretta
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Offuscamento della vista, spesso descritto come “annebbiamento”
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Senso di stanchezza generale, anche dopo un’attività fisica leggera
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Svenimenti o perdita di coscienza nei casi più gravi
Questi segnali non devono mai essere sottovalutati, in particolare se ricorrenti o se accompagnati da altri disturbi come nausea, confusione mentale o palpitazioni.
Perché il caldo rende l’ipotensione più pericolosa
Il caldo eccessivo non è solo scomodo: per chi soffre di pressione bassa può diventare un vero pericolo. Quando il corpo si surriscalda, il sistema cardiovascolare è sottoposto a un doppio stress: da un lato, deve lavorare di più per mantenere la temperatura corporea stabile; dall’altro, la dilatazione dei vasi comporta una diminuzione della pressione, che può peggiorare la circolazione sanguigna verso gli organi vitali, inclusi cuore e cervello.
Questo spiega perché, durante le ondate di calore, le strutture sanitarie registrano un aumento di accessi al pronto soccorso, specialmente tra gli over 65. La disidratazione, inoltre, può accentuare il problema: quando si perdono troppi liquidi senza reintegrarli, il volume del sangue diminuisce e la pressione scende ulteriormente.
Come prevenire la pressione bassa in estate

La buona notizia è che, con qualche accortezza quotidiana, è possibile prevenire gran parte degli episodi di ipotensione estiva. Il primo alleato è senza dubbio l’idratazione: bere a sufficienza, anche se non si avverte la sete, aiuta a mantenere il giusto equilibrio idrosalino e a sostenere la circolazione.
Anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. In estate è preferibile puntare su frutta e verdura fresche, ricche di sali minerali come potassio, sodio e magnesio, fondamentali per il funzionamento del sistema cardiovascolare. L’anguria, ad esempio, oltre ad avere un alto contenuto di acqua, è anche un’ottima fonte di potassio.
Un altro consiglio fondamentale è evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde della giornata, in particolare tra le 11 e le 17. Anche ambienti troppo caldi e poco ventilati possono favorire un abbassamento della pressione.
Cosa fare quando compaiono i sintomi
Se si iniziano ad avvertire i segnali tipici della pressione bassa, la prima cosa da fare è sedersi o sdraiarsi, possibilmente con le gambe sollevate. Questo aiuta il sangue a ritornare al cuore e al cervello. Bere acqua fresca, magari con un pizzico di sale, può essere d’aiuto per riequilibrare i sali persi con la sudorazione.
In presenza di svenimenti frequenti o malesseri persistenti, è essenziale rivolgersi al medico, che potrà valutare la necessità di esami più approfonditi o l’eventuale assunzione di integratori specifici. In alcuni casi, infatti, l’ipotensione può essere il campanello d’allarme di altre patologie.
I soggetti più a rischio: chi deve prestare maggiore attenzione
Non tutte le persone reagiscono allo stesso modo al caldo. Ci sono categorie più esposte alle complicanze legate alla pressione bassa, e che quindi dovrebbero adottare misure preventive ancora più rigorose. Parliamo soprattutto di:
- Anziani, che spesso hanno una percezione ridotta della sete e una regolazione vascolare meno efficiente
- Persone con patologie croniche, come diabete o malattie cardiovascolari
- Donne in gravidanza, per via delle naturali modificazioni della pressione
- Chi assume farmaci ipotensivi, come diuretici o beta-bloccanti
In questi casi, è fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico curante e segnalare eventuali cambiamenti nello stato di salute durante i mesi estivi.
Quando è necessario consultare un medico
Non tutti gli episodi di pressione bassa richiedono un intervento urgente, ma ci sono segnali che non vanno ignorati. Se i sintomi diventano frequenti, intensi o interferiscono con le attività quotidiane, è opportuno parlarne con un professionista della salute. Solo un medico potrà individuare le cause specifiche e, se necessario, prescrivere esami come ECG, monitoraggio pressorio o analisi del sangue.
In presenza di altri sintomi concomitanti — come dolori al petto, difficoltà respiratorie o perdita di conoscenza — è bene chiamare subito i soccorsi, poiché si potrebbe trattare di una condizione più grave.
Pressione bassa in estate: si può convivere serenamente
L’ipotensione estiva non deve diventare un ostacolo alla qualità della vita. Conoscere il proprio corpo, ascoltarne i segnali e mettere in pratica semplici strategie di prevenzione può fare la differenza. Bere di più, evitare l’eccessiva esposizione al calore, nutrirsi in modo equilibrato e fare attenzione ai primi campanelli d’allarme permette di vivere l’estate in sicurezza, anche con la pressione bassa.
Chi è già consapevole di soffrirne, può prepararsi in anticipo parlando con il proprio medico prima dei periodi più caldi. E chi non ne ha mai sofferto, ma inizia ad avvertire i primi sintomi, non deve sottovalutarli: l’estate è una stagione meravigliosa, ma il benessere viene prima di tutto.
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