Premio Strega 2025, Einaudi fuori dai dodici finalisti: se la giocano Nadia Terranova, Paolo Nori e Andrea Bajani
- Postato il 15 aprile 2025
- Libri E Arte
- Di Il Fatto Quotidiano
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Colpo di scena tra i dodici finalisti al Premio Strega 2025. Tra gli editori candidati spicca un’assenza non illustre, ma illustrissima: Einaudi. La storica casa editrice torinese è stata presente non solo nella dozzina, ma sempre nella cinquina finale, fin dal 2016. Non entra quindi in dozzina Nicoletta Verna con I giorni di vetro, buon successo di critica e di vendita, lasciando Einaudi per questo giro a guardare dopo tre vittorie in un paio di lustri: Le otto montagne di Paolo Cognetti nel 2017, Spatriati di Mario Desiati nel 2022 e L’età fragile di Donatella di Pietrantonio fresca vincitrice lo scorso anno.
Tra i dodici (semi)finalisti troviamo: quattro titoli di case editrici medio piccole, cinque donne e sette uomini tra gli autori. Questi i libri: Valerio Aioilli con Portofino blues (Voland); Saba Anglana, La signora meraviglia (Sellerio Editore); Andrea Bajani, L’anniversario (Feltrinelli); Carrieri, Poveri a noi (Ventanas); Deborah Gambetta, Incompletezza. Una storia di Kurt Gödel (Ponte alle Grazie); Wanda Marasco, Di spalle a questo mondo (Neri Pozza); Renato Martinoni, Ricordi di suoni e di luci. Storia di un poeta e della sua follia (Manni); Paolo Nori, Chiudo la porta e urlo (Mondadori); Elisabetta Rasy, Perduto è questo mare (Rizzoli); Michele Ruol, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia (TerraRossa); Nadia Terranova, Quello che so di te (Guanda); Giorgio van Straten, La ribelle. Vita straordinaria di Nada Parri (Laterza).
I tre big sulla carta sono Nadia Terranova, Paolo Nori e Andrea Bajani, ma rimangono aperte le caselle per quarto e quinto finalista, tra i quali deve finire, come da regolamento, anche un titolo delle piccole media case editrici. Alcune curiosità tra i dodici (semi)finalisti. Michele Ruol, autore di Inventario (TerraRossa) è un medico anestesista nato a Chicago 39 anni fa ma con il pallino della scrittura anche per il teatro. Saba Anglana, autrice di La signora meraviglia (Sellerio) è nata 54 anni fa in Somalia e di professione fa la cantante e l’attrice. Mentre la vera sorpresa potrebbe rivelarsi la torinese Deborah Gambetta che con Incompletezza (Ponte alle Grazie) torna ai piani alti dello scenario editoriale italiano dopo aver esordito proprio con grossi editori (Rizzoli e Einaudi) vent’anni fa.
Fuori dalla dozzina non solo Einaudi, ma tra i grandi editori anche La Nave di Teseo e Bompiani. Escluso anche uno dei favoriti alla vittoria finale, supportato nella candidatura nientemeno che da Gian Arturo Ferrari, ovvero quel Michele Masneri che con Paradiso (Adelphi) aveva fatto parlare di sé la scorsa estate. La proclamazione dei finalisti si terrà mercoledì 4 giugno al Teatro Romano di Benevento, mentre la serata conclusiva si terrà giovedì 3 luglio come di consueto nel giardino del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e in diretta televisiva su Rai 3.
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