Ppi Albenga, il sindaco Tomatis in Regione: “Permettere alle ambulanze il trasporto dei pazienti”
- Postato il 5 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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La Commissione Sanità del Comune di Albenga è stata ufficialmente ascoltata dalla Commissione Sanità regionale per discutere una delle questioni più sentite dal territorio: la valorizzazione del Punto di Primo Intervento dell’ospedale Santa Maria di Misericordia, che deve continuare ad essere aperto 24h su 24 e 7 giorni su 7, e la possibilità per le ambulanze di trasportare i pazienti in codice bianco e verde ad Albenga.
Una richiesta chiara, unanime e condivisa che ha il duplice obiettivo di valorizzare la struttura sanitaria ingauna – la più moderna della Liguria – e di alleggerire il pronto soccorso del Santa Corona, spesso sovraffollato, con lunghe attese che mettono in difficoltà sia i pazienti che il personale sanitario.
Il sindaco Riccardo Tomatis, medico oltre che primo cittadino, ha portato la voce del territorio davanti ai consiglieri regionali, rispondendo puntualmente alle loro domande e sottolineando come il medico del 118 sia pienamente in grado di valutare quali pazienti possano essere trattati in sicurezza al PPI di Albenga, senza compromettere in alcun modo la tutela della salute.
“Non si chiede nulla di straordinario – ha spiegato il sindaco – ma solo di ripristinare quanto già avveniva in passato, quando il PPI funzionava regolarmente e i codici bianchi e verdi potevano essere portati ad Albenga, liberando risorse e mezzi per situazioni più urgenti. Il medico del 118 ha le competenze per fare queste valutazioni, esattamente come accade già oggi in casi in cui il codice viene riconsiderato anche durante il trasporto e a seguito di un confronto con gli operatori delle pubbliche assistenze”.
“Non permettere questo tipo di accesso al PPI comporta anche pesanti ricadute sulle Pubbliche Assistenze, che si trovano costrette a lunghi tragitti fino al Santa Corona, dove spesso l’attesa per la presa in carico dei pazienti si prolunga per ore. Questo comporta un grande dispendio di tempo per i volontari – molti dei quali lavoratori che dedicano parte del loro tempo libero al servizio – e lascia il territorio sguarnito di mezzi di soccorso, con evidenti criticità” ha concluso sindaco ingauno.
Dopo l’intervento della Commissione ingauna, la Commissione regionale ha ascoltato anche i rappresentanti delle Pubbliche Assistenze, il Direttore Sanitario e il Responsabile del 118.
Albenga, da parte sua, ribadisce con forza una richiesta chiara: il Punto di Primo Intervento deve rimanere aperto h24, 365 giorni all’anno, e deve essere messo nelle condizioni di funzionare pienamente, anche attraverso il trasporto dei pazienti in codice bianco e verde da parte delle ambulanze.