"Potevate tacere": Cecilia Sala, Schlein dà la notizia della liberazione? Sommersa dalle critiche | Guarda
- Postato il 8 gennaio 2025
- Di Libero Quotidiano
- 1 Visualizzazioni
"Potevate tacere": Cecilia Sala, Schlein dà la notizia della liberazione? Sommersa dalle critiche | Guarda
"Cecilia Sala è libera": Elly Schlein ha dato la notizia della liberazione della giornalista italiana, arrestata in Iran il 19 dicembre scorso e scarcerata l'8 gennaio, tramite un post sul suo profilo Instagram. "La notizia che stavamo aspettando, che speravamo di ricevere il prima possibile. La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo, e saperla presto in Italia ci riempie di gioia - ha scritto la leader del Pd -. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia!". A corredo una foto della giornalista di Chora Media e del Foglio con, accanto, il logo del Pd.
La maggior parte dei commenti sotto al post di Schlein, però, rivela un certo malcontento nei confronti della dem. Non sono mancati attacchi e critiche molto pesanti nei suoi confronti e nei confronti della sinistra in generale. "L'ennesima figuraccia cara segretaria. Potevate tacere. Non mi piace per nulla ammetterlo, ma Meloni è imbattibile. E ci è riuscita, anche in questo", ha scritto un utente. Altri, invece, pur non attaccando Schlein direttamente, hanno elogiato il governo Meloni per questo importante risultato. "Governo con la G maiuscola", "Un applauso al governo italiano", "Grande Presidente Giorgia Meloni", si legge sotto al post della segretaria.
"Grazie al prezioso lavoro di Ellys e di Giuseppi!!!", ha fatto ironia qualcun altro, riferendosi alla dem e al leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Diversi utenti hanno criticato anche il modo in cui la sinistra ha gestito il tema della detenzione di Cecilia Sala nei giorni scorsi: "Cerca di ringraziare la premier Giorgia Meloni e tutto il governo!!! Siete solo bravi a criticare!!!"; "Merito di Giorgia Meloni e di tutto il Governo che ha lavorato senza sosta, mentre voi pensavate a Mussolini e al pericolo del Fascismo...".
Nei giorni scorsi, di fronte ai commenti senza fine sul caso Sala, dalle opposizioni soprattutto, sono stati i genitori della reporter a chiedere "riservatezza e discrezione". "Per provare a riportarla a casa - avevano detto - il nostro governo si è mobilitato al massimo e ora sono necessari oltre agli sforzi delle autorità italiane anche riservatezza e discrezione". Di qui l'appello: "La fase a cui siamo arrivati è molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. Per questo abbiamo deciso di astenerci da commenti e dichiarazioni e ci appelliamo agli organi di informazione chiedendo il silenzio stampa. Saremo grati per il senso di responsabilità che ognuno vorrà mostrare accogliendo questa nostra richiesta".
Quando è trapelata la notizia dell'arresto di Cecilia il 27 dicembre scorso, in effetti, sono subito iniziate le polemiche. Attaccando il governo, le opposizioni avevano chiesto di “fare presto”. Come se l'esecutivo non fosse già nel pieno del lavoro per fare tutto il necessario. Schlein, per esempio, aveva detto di mettere "in campo ogni iniziativa utile per far luce su questa vicenda", mentre il Movimento 5 Stelle aveva esortato il ministro degli Esteri Antonio Tajani "a venire subito in Senato a riferire". A scendere in campo anche gli ex detenuti in Egitto e Ungheria Patrick Zaki e Ilaria Salis.
Continua a leggere...