Potenza, arriva il biometano

  • Postato il 26 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Potenza, arriva il biometano

Biometano, in arrivo tre impianti in Sicilia, uno in Basilicata. L’ad Merola: «Atto di fiducia». Piano da 80 milioni del Gruppo Arpinge in collaborazione con Unicredit


La Basilicata, assieme alla Sicilia, si candida a polo della sostenibilità attraverso un piano di investimento in biometano. Un progetto perfezionato dal Gruppo Arpinge (società d’investimento, privata e istituzionale, partecipata da tre casse di previdenza quali Inarcassa, Cassa Geometri ed Eppi) che, con un piano da 80 milioni di euro in partnership con Unicredit, procederà alla costruzione di quattro impianti complessivi (con capacità di 500 Sm3/h ciascuno), tre in terra siciliana e uno in provincia di Potenza. Il gruppo bancario, da parte sua, entrerà nell’operazione in qualità di Global Coordinator & Bookrunner, Mandated Lead Arranger e Sustainability Coordinator, sottoscrivendo 75 milioni di euro, mentre Banca Ifigest agirà come banca finanziatrice per 5 milioni di euro. Unicredit, inoltre, agisce anche come banca agente, banca depositaria nonché come Sole Hedging Bank.

BIOMETANO, PIANO DA 80MLN DI EURO

Con questo investimento, Arpinge fa seguito al suo impegno di sostegno alla transizione energetica del Paese, ampliando notevolmente il proprio ambito di investimento a settori, quali il BESS e, appunto, il biometano. L’obiettivo del Gruppo, attivo anche nelle infrastrutture sociali, è quello di affiancare questi nuovi settori a quelli già presidiati dell’energia rinnovabile (attraverso la controllata Aeer) e della mobilità urbana (attraverso Parkinge) tramite crescita interna ed esterna.

OBIETTIVO PRODUZIONE DI OLTRE 16MLN DI CUBI DI BIOMETANO

L’obiettivo, non appena gli impianti saranno a regime, sarà la produzione di oltre 16 milioni di metri cubi di biometano, abbattendo l’emissione di CO2 per oltre 75 mila tonnellate: «Siamo molto contenti del sostegno di UniCredit all’operazione – ha spiegato Federico Merola, amministratore delegato di Arpinge –, tangibile atto di fiducia nei confronti della nostra realtà che ci auguriamo possa consolidarsi in una partnership duratura. Proprio UniCredit finanziò la prima operazione del gruppo, anticipando l’ampio supporto poi raccolto da Arpinge sui mercati finanziari nazionali e internazionali».

IL SOSTEGNO DI UNICREDIT

Da parte sua, Roberto Fiorini, Regional manager Centro Italia di Unicredit, ha spiegato che il gruppo «ha assunto un concreto impegno nella transizione verso un’economia green e sostenibile attraverso il supporto finanziario agli investimenti nel settore. Questa operazione a favore del gruppo Arpinge testimonia la nostra capacità di mettere a disposizione dei clienti soluzioni innovative in grado di avere un impatto positivo anche sull’indipendenza energetica del nostro Paese».

PECORARI BANCA IFIGEST: «ENTRIAMO NEL COMPARTO DEL BIOMETANO»


Sulla stessa lunghezza d’onda anche Massimo Pecorari, amministratore delegato di Banca Ifigest: «Con questa operazione entriamo in un comparto, quello del biometano, che sta assumendo un ruolo centrale nello scenario energetico italiano perché contribuisce alla riduzione delle emissioni e potrà sostituire quote rilevanti di gas fossile importato, favorendo così sicurezza energetica e autonomia strategica. Supportare il Gruppo Arpinge significa accompagnare la crescita di un settore chiave che ha bisogno di importanti investimenti strutturali e di continua innovazione tecnologica». Un’operazione, in pratica, volta sia a soddisfare il fabbisogno di energia verde nel nostro Paese che ad adeguarsi agli standard energetici globali, con l’obiettivo di ridurre e infine azzerare le emissioni fossili.

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