Poste Italiane, utili a 1,2 miliardi nel primo semestre e revisione al rialzo dei target 2025
- Postato il 22 luglio 2025
- Economia
- Di Il Fatto Quotidiano
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Poste Italiane, controllato al 64% dal ministero dell’Economia, ha chiuso il primo trimestre con un utile a 572 milioni di euro, in crescita del 9,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nella prima metà dell’anno i profitti raggiungono così gli 1,2 miliardi, in crescita del 14%. I ricavi, scrive il gruppo, “sono stati record nel primo semestre con una crescita del 5% anno su anno a 6,5 miliardi di euro con il contributo di tutte le aree di business”. Il risultato migliore in termine di incremento dei guadagni (+ 28.6%) è quello dei servizi finanziari mentre stenta l’attività tradizionale di consegna di lettere e pacchi.
Poste Italiane ha quindi rivisto al rialzo le stime per l’intero esercizio 2025. Il risultato operativo viene così aumentato da 3,1 miliardi a 3,2 miliardi. L’utile netto è rivisto al rialzo da 2,1 miliardi a 2,2 miliardi. Viene confermata la politica dei dividendi. Dopo la diffusione dei dati, le azioni salgono di oltre il 2% portando il rialzo da inizio anno al 33%.
“L’anno sta procedendo molto bene, con numeri che riflettono una posizione solida in tutti i settori, evidenziata da una crescita dei ricavi e della redditività nel primo semestre senza precedenti”. Questo il commento di Matteo Del Fante, amministratore delegato di Poste Italiane, ai risultati del primo semestre. “La strategia di diversificazione del gruppo, ha spiegato, è indubbiamente il pilastro sul quale abbiamo costruito l’eccezionale performance di questi ultimi otto anni, a cui abbiamo affiancato il nostro focus capace di garantire un’esecuzione disciplinata. Restiamo fermamente orientati a generare valore sostenibile nel lungo termine per tutti i nostri stakeholder”.
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