Portogallo, exit poll: in vantaggio il premier Montenegro. Boom della destra di Chega, cresce l’astensionismo

  • Postato il 18 maggio 2025
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  • Di Il Fatto Quotidiano
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Prime proiezioni a caldo: il centrodestra in Portogallo ha vinto le elezioni legislative del 2025, con un margine persino superiore al 2024. La forbice è tra 35,1% e 29,3%. Ma la vera notizia dei primi exit poll è un’altra: testa a testa tra l’estrema destra di Chega di André Ventura e i socialisti di Pedro Nuno Santos per la seconda posizione: 25,5% per i populisti, 24,4% per i secondi. Se così fosse, il Portogallo avrebbe virato decisamente a destra e per i socialisti sarebbe una sconfitta storica, che porterebbe non solo alla caduta del leader, ma rimetterebbe in discussione l’intero universo della sinistra.

Anche in Portogallo l’astensionismo sta però mostrando la stanchezza dei cittadini, tornati alle urne per la terza volta in poco più di tre anni, ed è altro elemento emerso nelle prime proiezioni. I dati, subito dopo la chiusura dei seggi, alle 20 locali – le 21 italiane -, hanno quantificato il disimpegno lusitano in una forbice compresa tra il 41,5 e il 47,7%, superiore al 2024, quando si era attestata sul 40,16. Sono le stime iniziali, a caldo, rilanciate dalla Cnn Portugal dopo le 19, ma, come sempre, bisogna attendere numeri più attendibili per avere un quadro aderente alla realtà. Il calo di partecipazione di queste diciannovesime elezioni della democrazia lusitana, in cui si scelgono non solo i 230 deputati del parlamento, ma si cercherà anche di dare una continuità di governo, è stato però uno dei temi della breve campagna elettorale. Non a caso, anche durante le operazioni di voto, il Presidente della Repubblica, Marcelo Rebelo de Sousa, ha rivolto un appello: “Chiunque può, sono ancora le cinque del pomeriggio, ha due ore per votare. Insisto fermamente che chi può e vuole votare, non perda l’occasione. È il popolo ad avere “il potere di decidere” con la propria preferenza”.

Il Presidente non vuole perdere tempo. Ha spiegato che inizierà i colloqui con i leader politici “già da lunedì mattina. Riceverò tutti durante la settimana. Ascolterò con calma e serenità le loro considerazioni”. I leader dei due principali schieramenti, il premier uscente dell’Alleanza Democratica di centrodestra Luìs Montenegro e il socialista Pedro Nuno Santos hanno parlato poco dopo le 19.30, dopo aver raggiunto i rispettivi quartieri generali. Montenegro, accompagnato dalla moglie e dai due figli, mostrando il solito sorriso che ha segnato la sua campagna elettorale, ha detto: “Sono molto calmo e anche fiducioso. L’astensione? Non so se sia aumentata o meno”. Nuno Santos, più tirato in volto perché i primi rumors non sono apparsi confortanti, si è limitato a un laconico: “Aspettiamo i risultati con piena serenità”. Più rilassati alcuni ministri del governo uscente, come quelli delle Finanze e dell’Economia, Miranda Sarmento e Pedro Reis. La Sarmento ha raccontato: “Siamo calmi perché il popolo portoghese prende sempre buone decisioni e spetta a noi guardare ai risultati, senza fare drammi”. Mariana Mortágua, leader del Blocco di Sinistra, si è presentato nella sede di BE con una sciarpa palestinese sulle spalle. Ha salutato gli attivisti, quasi uno alla volta e poi ha detto: “Indipendentemente dal risultato, questa sarà una serata in cui il Bloc celebrerà le elezioni e i cinquantuno anni di democrazia”.

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Il Fatto Quotidiano

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