Porto di Vibo Marina, il progetto visionario dell’imprenditore Francesco Cascasi
- Postato il 7 marzo 2025
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Il Quotidiano del Sud
Porto di Vibo Marina, il progetto visionario dell’imprenditore Francesco Cascasi
L’imprenditore Francesco Cascasi ha illustrato in Comune il progetto della Nautica da diporto connesso alla realizzazione di strutture ricettive e cantieri navali nel porto di Vibo Marina. Le varie opere destinate a concludersi entro il 2027.
VIBO VALENTIA – A scorrere le slides si percepisce non solo la grandezza del progetto ma anche la visione che ha avuto li suo ideatore e che per 20 anni non ha potuto mettere in pratica perché frenato, di fatto, da un connubio politico-burocratico-amministrativo che ha rallentato per tutto questo tempo lo sviluppo, soprattutto turistico e occupazionale non solo di Vibo Marina ma anche di tutta la provincia; è il progetto della nautica diportistica e annesse strutture ricettive, all’interno del porto del centro costiero, fortemente inseguito, con tenacia e costanza, dall’imprenditore Franco Cascasi e che adesso, chiuso il capitolo giudiziario-amministrativo che l’ha visto prevalere sul Comune di Vibo in tutti i gradi diventerà finalmente realtà.
NEL PORTO DI VIBO MARINA UN INVESTIMENTO DA 27 MILIONI DI EURO
È stato lo stesso imprenditore, unitamente all’ingegnere Guido Nardo al legale Alessio Colistra e all’ingegnere Giancarlo Giannini, ad illustrare la sua “creatura” stamani al Comune, nel corso della III Commissione consiliare (Lavori Pubblici) su invito del presidente Silvi Pisani (M5S). Un investimento da 27 milioni di euro, che prevederà l’impiego di circa 250 persone, indotto compreso, che contempla non solo la realizzazione di un molo tra la banchina Fiume e la concessione demaniale “Marnav”, della superficie complessiva di 45mila mq circa, di cui quadi 40mila di specchio acqueo, in grado di ospitare circa 300 imbarcazioni.

Per quanto concerne il Cantiere nautico il completamento del lavori è previsto nel settembre di quest’anno per un investimento di 3,5 milioni di euro; per il Marina Bay Resort la data di ultimazione è ad aprile 2027 (14,3 milioni di euro); per l’hotel “Tfl” la fine degli interventi è programmata al giugno 2027 (3,4 milioni di euro), per l’hotel “Miramare” ultimazione prevista a febbraio 2026 (2,5 milioni di euro); per il “Lido La Rada” il termine conclusivo per la sua riqualificazione è a marzo 2026 (3 milioni di euro).
“IL PIù GRANDE PORTO TURISTICO DEL TIRRENO MERIDIONALE DOPO SALERNO”
Con la realizzazione di questo progetto, quello di Vibo Marina è destinato ad diventare il maggiore porto turistico del Tirreno Meridionale soddisfacendo “la domanda di posti barca visto che la domanda è di 1.200 mentre l’offerta è solo della metà. Si tratta di un ponte galleggiante, che funge anche da barriera paraonde, lungo 280 metri, più altri cinque pontili tra i 45 e i 120 metri che consentono l’attracco complessivo fino a barche anche di 50 metri di lunghezza.

In più, si realizzerà una un’area a supporto per i posti auto e una banchina della lunghezza complessiva di 278 metri, a partire dal lungomare nella zona delle palme, su cui saranno ubicati i sottoservizi del porto (impianto idrico, fognario, antincendio, elettrico), debitamente attrezzata con arredi e verde per una ottimale fruizione. Qui sorgerà il futuristico “Marina Bay Resort” strutturato su due piani: un seminterrato di 270 mq con lavanderia, infermeria e i servizi igienici, locali tecnici e depositi, palestra e un piano terra di circa 380 mq destinato alla “Club House” con relativi uffici e servizi, lounge bar con punto ristoro e consumo di pietanze.
IL CANTIERE NAVALE A RIDOSSO DEL PORTO
Ma il progetto di Franco Cascasi è ben più articolato e soprattutto strutturato, con un filo rosso che congiunge tutte le opere. È previsto infatti anche un cantiere navale per attività di refitting, rimessaggio e custodia di imbarcazioni da diporto, ubicato nella zona industriale di Porto Salvo, costituito da un capannone per lavorazioni interne di circa 2.000 mq, una zona uffici di circa 390 mq su due livelli e un piazzale per lavorazioni esterne e ricovero di circa 5.000 mq.

Il refitting, il rimessaggio e la manutenzione ordinaria e straordinaria, che attualmente sono molto carenti soprattutto per le imbarcazioni dai 18-20 metri in su. La società di Cascasi ha già in dotazione di gru di 400 tonnellate ma si prevede l’acquisto un travel lift da 100 tonnellate per i natanti più piccoli.
DUE HOTEL DI LUSSO DI FRONTE AL PORTO DI VIBO MARINA
Chiaramente la parte più “fashion” è rappresentata dai due hotel di lusso siti tra lungomare e corso Michele Bianchi. Il primo, il “Tlf”, verrà ricavato da due fabbricati attualmente fatiscenti e disporrà di 39 posti letto suddivisi su 13 matrimoniali, 4 matrimoniali con formula residence, 1 suite e 1 suite con formula residence, piscina, area relax/massaggi e centro benessere. Numeri importanti, dunque, che però devono essere congruenti con uno sviluppo turistico della zona.

L’altro è il recupero – tra l’altro in fase di ultimazione – dell’ex “Miramare”, che affaccia sul porto di Vibo Marina, con 28 posti letto suddivisi su 9 matrimoniali e 3 suite. Al piano terra sono previste la reception e l’area colazione, sul terrazzo all’ultimo piano è prevista un’area drink/relax, mentre sul terrazzo a piano terra rialzato è prevista un’area bar/cocktail e un’area interrata per servizi/locali tecnici.

PER IL LIDO LA RADA UN ROBUSTO RESTYLING
Chiaramente tutto deve passare dall’approvazione del Piano Spiaggia, attualmente bloccato in Regione per capire se debba andare o meno a Vas (valutazione ambientale strategica) e nel secondo caso si procederebbe subito a renderlo operativo.

Ecco perché questo rappresenta più che una urgente necessità per Cascasi in quanto si riverbera sulla possibilità di riqualificare in maniera radicata il Ristorante “Lido La Rada”, già rinomata struttura del territorio, che subirà una robusta ristrutturazione e ammodernamento dei locali adibiti alla somministrazione di prodotti gastronomici, bar, catering e in generale dei servizi offerti dal lido balneare. Il ristorante avrà al suo interno una zona bar esclusiva per i clienti del ristorante mentre all’esterno sarà realizzato il bar con i relativi servizi ad uso degli avventori del Lido. Inoltre all’esterno è prevista una zona terrazzata ad uso sia del bar e sia del ristorante, che si affaccia direttamente sulla spiaggia.
LIDO E APPRODO NEL PORTO DI VIBO LEGATI DA UN FILO COMUNE
Anche questa struttura, come le altre, è strettamente integrata al progetto complessivo dell’imprenditore in quanto, oltre alla ricettività turistica in generale, è strettamente funzionale alla esigente clientela dell’Approdo Turistico, sia per i servizi di ristorazione e catering, sia per la disponibilità di spazi di relax offerti dal Lido. Un costo da circa 3milioni di euro “per essere competitivi a livello nazionale vista anche la vicinanza con aeroporto Lamezia e con la previsione di acquisto di imbarcazioni per attività di noleggio”.
L’APPELLO DI CASCASI: “NECESSARIA LA COLLABORAZIONE CON LA POLITICA”
Franco Cascasi sa bene che un simile progetto nel porto di Vibo Marina deve prevedere in linee generali una collaborazione con la politica che in questi anni ha invece privilegiato lo scontro. Ma le cose sono cambiate e – complice la sentenza del Consiglio di Stato – adesso si giarda avanti per riqualificare un porto, quello di Vibo Marina, che è cuore pulsante della città in quanto “attorno ad esso si sviluppa tutta l’attività di un centro abitato e il settore della nautica può far decollare il turismo – ha commentato Cascasi – E la stessa cosa può avvenire a Vibo, se si considera che tra i porti di Tropea e di Vibo ci sono attualmente circa 1.200 posti barca, solo che il primo ha una piccola area di rimessaggio, il secondo può prevederla di maggiore estensione che tale attività di manutenzione e rimessaggio si può crearla nella zona industriale di Portosalvo”.

Insomma per l’imprenditore “visionario” Vibo Marina deve puntare molto sul settore della nautica e “non consentire che questa attività venga sfruttata altrove”, alludendo a Lamezia dove vi è un progetto per la realizzazione di un grande porto turistico: “Se dovesse nascere prima di noi, tutte quelle opportunità per il territorio sfumeranno, e quindi oggi la politica, con coraggio deve prendere decisioni che possono determinare anche il futuro delle famiglie vibonesi”.
L’AMORE VISCERALE DI CASCASI PER QUESTA TERRA
Cascasi ha poi voluto sottolineare l’amore viscerale per questa terra: “Ho voluto investire in questo territorio, pur potendolo fare in altri ben più distanti e favorevoli, perché ho un amore profondo, e vorrei che i nostri giovani non emigrino perché qui abbiamo una ricchezza di cui spesso non ci rendiamo conto. E in tutto questo – ha aggiunto – la politica deve creare soluzioni affinché ciò avvenga”.

CASCASI INDICA UNA SOLUZIONE PER IL “PENNELLO” A VIBO MARINA
Il popoloso quartiere di Vibo Marina non del tutto regolarizzato è ancora una spina nel fianco, con la presenza di “tante case vacanza affittate “spesso carenti; ecco la politica deve intervenire anche in questo senso, riqualificando l’area, slegandola dai vincoli a cui è sottoposta e allora col tempo si vedranno nascere anche strutture ricettive”.
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Porto di Vibo Marina, il progetto visionario dell’imprenditore Francesco Cascasi