Porto di Savona-Vado, confermato lo sciopero del 15 dicembre. I sindacati: “No al part-time, si rischia l’instabilità del settore”
- Postato il 13 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona/Vado Ligure. Si terrà dalle 7 del 15 dicembre alle 7 del giorno dopo, martedì 16 dicembre, lo sciopero del porto di Savona e Vado Ligure proclamato dalla Filt-Cgil di Savona.
I lavoratori incroceranno le braccia a partire dal primo turno del 15 dicembre (dalle 7 alle 13) e fino alla fine del quarto turno compreso (dall’1 alle 7 o dalle 2 alle 7) sospendendo la prestazione lavorativa giornaliera. L’operatività riprenderà alle 7 del 16 dicembre. Contestualmente, è stato organizzato un presidio presso il varco pedonale di Vado Gateway (sull’Aurelia di fronte all’Eni Station di Vado, ex Fornicoke).
Come specificato dai delegati di Filt-Cgil Simone Turcotto e Andrea Negro, la protesta si rende necessaria “per contrastare il tentativo di introdurre forme atipiche di flessibilità nel modello di lavoro portuale (part time) e contestualmente recuperare le condizioni di lavoro e di qualità della vita delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“La decisione di Vado Gateway spa, al netto di un bilancio positivo e in costante aumento, come riportato anche dagli organi di stampa, è sintomo di un’impostazione aziendale che cerca maggiori flessibilità nei lavoratori e risparmio, sul costo del lavoro e sulla qualità occupazionale. Il modello proposto sarebbe facilmente replicabile su altri terminal del porto di Savona-Vado, causando un diffuso peggioramento di tutta l’occupazione portuale e trascinando nell’instabilità un settore strategico che grazie alla legge 84/94 è già predisposto per sopperire all’operatività e ai traffici portuali, senza ‘bisogno’ di ricorrere a forme di precariato”.