Porti di Savona-Vado, sciopero e presidio contro i contratti part-time di Vado Gateway: “Risparmio sulla schiena dei lavoratori”
- Postato il 15 dicembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Vado Ligure. “Rispetto per gli operatori. Se non cambierà, lotta dura sarà”. Presidio dei lavoratori dei porti di Savona e Vado Ligure presso il varco pedonale di Vado Gateway da questa mattina alle 7.
Lo sciopero, di 24 ore, è stato proclamato dalla Filt-Cgil di Savona contro la decisione di Vado Gateway di proporre contratti a tempo parziale e determinato.
“L’azienda – spiega Alessio Negro delegato della Filt Cgil – ha deciso di usare contratti part-time sul lavoro portuale. Questa scelta è un’impostazione aziendale volta a risparmiare sulla schiena dei lavoratori. A fronte dei fondi pubblici investiti per costruire la piattaforma e a dell’affidamento dell’infratruttura a Vado Gateway per 50 anni ci aspettavamo un ritorno in termini occupazionali diverso”.
“Noi della Filt siamo in prima fila per chiedere le infrastrutture indispensabili per il porto come il casello di Bossarino, l’implementazione ferroviaria per Torino e la diga di Vado. Chiediamo contratti stabili per giovani che devono essere assunti in porto. L’azienda ci vende i part-time come soluzione alle problematiche interne ai lavoratori, sugli slot delle ferie, sul giorno di riposo del quale non riescono a godere a pieno. E’ uno specchietto per le allodole, l’azienda ce lo conferma quando dice sui media che quei lavoratori lì servono per un aumento del lavoro e non per dare respiro ai lavoratori assunti nel terminal”.
“Il part time non riguarda solo gli 8 lavoratori assunti a dicembre, ma va a modificare l’occupazione portuale in generale e il modello porto Savona-Vado che si basa sul lavoro stabile e ben retribuità. L’azienda sostiene di essere nei perimetri del contratto collettivo ma noi riteniamo che non sia così. Chiediamo assunzioni a tempo indeterminato“, ha concluso.
Dopo un’ora dall’inizio del presidio sono arrivati l’amministratore delegato di Vado Gateway e il suo vice, rimasti bloccati dai lavoratori, schierati all’ingresso, per tre quarti d’ora. Liberato il passaggio le auto sono passate tra i fischi dei lavoratori che hanno urlato: “Andate a lavorare”.
Sulla percentuale di adesione Negro ha riferito: “E’ stata altissima, qui c’è solo il 10% dei lavoratori in sciopero, al 90% per la Compagnia Portuale e 80% Vado Gateway. La nave che sarebbe dovuta essere in porto oggi scaricherà la merce domani”.
L’azienda in un comunicato stampa diffuso la scorsa settimana aveva replicato: “La società opera nel pieno rispetto della normativa sul lavoro portuale, che prevede l’assunzione attraverso contratti part time fino a un massimo del 20% del totale della forza lavoro”.