Porta a porta Savona, Villapiana “invasa” dalla plastica non ritirata. Sea-s: “I disservizi vengono risolti sempre in mattinata con altre squadre”

  • Postato il 23 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Savona. A un mese (per i quartieri di levante) dall’avvio della raccolta rifiuti porta a porta a Savona continuano le criticità. Se gli accumuli di sacchi di spazzatura abbandonati vicino ai vecchi cassonetti non si verificano più perchè tutti i 2500 contenitori, a levante, sono stati tolti (nel giro di dieci giorni), permangono alcune criticità per quanto riguarda i ritiri.

Ieri mattina Villapiana alle 10 del mattino si presentava “invasa” dai sacchetti gialli dedicati alla plastica, esposti come previsto dai residenti, ma non ritirata da Sea-s durante la scorsa notte. “Ieri mattina non è stato concluso il giro in due vie, vi abbiamo posto rimedio durante la mattina – spiega l’amministratore delegato di Sea-s, Stefano Valle -. Quando registriamo mancati passaggi a fine turno subentrano a supporto le squadre del mattino”.

Le foto nell’immagine di copertina ci sono state inviate ieri mattina dal gruppo Savona Da Scoprire: “Villapiana ma un pò tutta la città sta vivendo un incubo di igiene pubblica – evidenziano -. La mancata raccolta della plastica di questa notte ha trasformato le nostre strade in una discarica a cielo aperto, con cumuli di sacchi gialli che invadono ogni angolo del quartiere. È una vergogna inaccettabile che mette a rischio la salute di tutti e deturpa la bellezza del nostro territorio. Non possiamo più tollerare questa situazione indecorosa”.

Tra i dipendenti dell’azienda sembrerebbe aumentare sempre di più la preoccupazione. Con l’introduzione del nuovo sistema di esposizione dei rifiuti (e di conseguenza di raccolta) i lavoratori fanno notare che la mole di lavoro è incrementata e i tempi di raccolta rifiuti si sarebbero dilatati fino a quadruplicare. Alcuni lavoratori sarebbero in malattia, altri in ferie, alcuni fanno ore di straordinario, ma sembrerebbe difficile coprire totalmente il servizio.

Sono decine le segnalazioni che arrivano all’azienda di mancati ritiri, ma Valle rassicura che, al contrario di quanto si potrebbe immaginare, l’organico non è in sofferenza: “E’ coerente con le necessità e il progetto. Abbiamo tanti fronti aperti, i nostri dipendenti in questa fase sono impegnati in varie attività: nel call center, nel centro di via Legino, nella rimozione dei vecchi cassonetti e nel nuovo servizio. Dobbiamo migliorare, ma aspettiamo ancora qualche settimana per dire se il servizio funziona o meno“.

Però “ci sono alcune assenze non programmate – conferma -. Per questo la settimana prossima raddoppia il servizio compensativo al termine dei turni (le squadre che intervengono per i disservizi).

La malattia potrebbe essere una forma di protesta? “Non mi esprimo su questo, normalmente la malattia è accompagnata da una motivazione legittima. Siamo in costante confronto con i sindacati sullo stato di avanzamento del servizio. Non c’è un conflitto tra le parti, ma confronto“, conclude Valle.

Autore
Il Vostro Giornale

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