Porta a porta Savona, Sea-s: “Emerse diverse criticità, non è errata progettazione ma necessità di riorganizzare le risorse”
- Postato il 8 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. “Si sono evidenziate diverse criticità a cui la Società intende far fronte e porre rimedio. Non si parla di errata progettazione o insufficienza di mezzi e personale, ma della necessità di riorganizzare le risorse in modo più efficiente anche intervenendo sugli orari di raccolta, per garantire la massima compresenza di forza lavoro, al servizio della città. Il cambiamento a cui Savona sta assistendo ha messo a dura prova in primis i cittadini e non meno il personale di Sea-S a cui va il mio plauso per aver saputo gestire il cambiamento e soprattutto la nuova metodologia di lavoro dato che, rispetto a ieri, oggi gli operatori hanno dovuto spesso reinventare percorsi e tecniche di raccolta, non sempre di facile applicazione”. Lo dichiara Stefano Valle, amministratore delegato di Sea-s dopo un mese dall’avvio del porta a porta nella zona di levante e poco più di 3 settimane di servizio sul ponente, nell’attesa di portare a regime anche la bassa densità.
Per quanto riguarda i mancati ritiri Valle evidenzia: che “a fronte di una diminuzione dei mancati passaggi (meno di 100 mancati ritiri al giorno su 1.600 condomini) sono oggi all’attenzione di Sea-S le situazioni relative ai reiterati mancati ritiri che sono, fra l’altro, oggetto delle nuove strategie della riorganizzazione di queste prossime settimane. Ci aspettavamo di dover apportare correttivi al servizio e le segnalazioni sono state utili per comprendere le sfere di inefficienza su cui concentrarsi”.
Lato interno, “sono sempre attivi i confronti con i sindacati che hanno condiviso con l’azienda i problemi emersi nelle ultime settimane e parimenti monitorano le soluzioni che si stanno adottando nell’interesse di un servizio in sicurezza e sostenibile per i lavoratori”.
“La differenziata cresce quotidianamente e ormai si attesta sopra il 65% a dimostrazione che Savona ha raggiunto il limite posto dalla Legge e Sea-S ha raggiunto uno degli obiettivi previsti dal piano industriale. Aspettiamo il dato consolidato che arriverà verso fine agosto dopo almeno un mese completo di porta a porta anche per il ponente, a cui saranno affiancati i dati sui risparmi in termini di minor rifiuti avviati in discarica”.
Valle replica alle critiche e alle polemiche (tutti i giorni sui social girano foto di cassonetti e sacchetti): “Sea-S si sta riorganizzando costantemente per far fronte al cambiamento ed alle problematiche e se questo richiede ancora tempo, non significa che abbia fallito nei termini che sono spesso descritti da immagini e polemiche. Ripeto, in meno di un mese, con meno di mezza città a regime e con una costante attività di affinamento dei servizi, siamo già oltre il 65% di differenziata. Il disfattismo e la polemica su un servizio cosi complesso, in una città con una morfologia cosi articolata, non hanno aiutato. I segnali positivi ci sono e gli strumenti per migliorare forniti dai Soci Industriali sono in campo”
“Savona sta dimostrando di essere all’altezza dei Comuni liguri che hanno attivato da anni il porta a porta ed entro pochi mesi riteniamo che anche il servizio sarà messo a regime senza le problematiche a cui abbiamo assistito le prime settimane. Il porta a porta è un percorso per tutti, cittadini, operatori e soprattutto per Sea-S che oggi ha dimostrato a sé stessa di saper raggiungere nuovi obiettivi”.
Valle invita a rispettare il calendario e non abbandonare i rifiuti fuori dai bidoni: “I tempi di miglioramento sono ancora lenti e passano per variabili non di nostro diretto controllo: si notano ancora molti abbandoni indiscriminati che tolgono risorse ed efficienza al personale già impegnato nei servizi programmati. Anche sugli orari di esposizione ci sono molte irregolarità e soprattutto sulla plastica richiamo al rispetto delle regole per evitare cumuli o abbandoni ulteriori proprio in corrispondenza dei sacchi dedicati. Entro fine mese attiveremo i primi cicli di lavaggio contenitori ed intendiamo aumentare il presidio sui controlli. Pesa ancora un certo numero di utenze che non sono venute a ritirare il kit, circa 4.000, ma che stiamo cercando di intercettare affinché il maggior numero di utenti possibile abbia le dotazioni idonee a differenziare i rifiuti”.