Porta a porta, Russo convoca i soci Sea-s e chiede di migliorare il servizio. Orsi: “La colpa di questa situazione è sua”
- Postato il 7 novembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Oltre a cittadini, comitati, associazioni, opposizione consiliare, ora anche il sindaco di Savona Marco Russo chiede ai soci di Sea-s (Docks Lanterna e IdealService) un deciso cambio di passo. La richiesta è stata avanzata durante un incontro, convocato da Russo, che si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzo Sisto.
Nella “fase 2”, così definita dall’amministrazione comunale, la situazione sarebbe dovuta migliorare, alla fase di rodaggio sarebbe dovuto seguire un cambiamento che ad oggi ancora non è evidente. Per questo l’intervento del Comune nel pretende un servizio adeguato.
Non è mancato il commento del consigliere dell’opposizione Fabio Orsi: “Il sindaco sembra aver perso la pazienza, figuriamoci la città. Si comprende che le elezioni ormai non siano così lontane ma credo che questa presa di posizione sia un da un lato l’evidenza del fallimento ma dall’altro l’ennesima dimostrazione che non vi è mai una assunzione di responsabilità o di colpa per il proprio operato. Un atteggiamento che abbiamo visto, costante, in questi 4 anni. Spiego perchè la colpa di questa situazione è in gran parte sua“.
E Orsi prosegue con un lungo elenco di errori che secondo lui avrebbe commesso il sindaco dal mancato rinvio, al No alla proposta di chiedere una consulenza, fino alla modifica del piano industriale: “E’ la sua amministrazione che ha accettato un subentro nel ruolo di capofila del futuro ‘socio privato’ di una delle società più piccole (mandanti) quando quella con le spalle larghe (mandataria) ha abbandonato il gruppo. Si è opposto al rinvio del servizio di qualche mese nell’attesa di risolvere le criticità (evidenziate ad esempio dagli amministratori di condominio) fossero sanate. Insieme alla sua giunta ha accettato ed approvato che solo al centro città fosse riservato il trattamento di favore delle isole ecologiche. Ha rifiutato per più volte la nostra richiesta che, prima di partire fosse verificata legalmente e con esperti la possibilità di modificare il progetto aggiudicato e rivisto il contratto, prevedendo l’ampliamento delle isole ecologiche”.
“Ha approvato – prosegue – con un’ordinanza sindacale l’avvio del servizio e le sue modalità operative (compreso il non ritiro con allerta arancione) senza passare per il consiglio comunale, ha dichiarato in Consiglio che la consistenza e sufficienza numerica della forza lavoro di Sea s, dedicata al servizio di raccolta, non fosse tema del Comune ma esclusivamente del socio industriale. Ha predicato calma. Ha imposto le sue decisioni senza considerare le migliaia di firme raccolte e tutte le perplessità e critiche non solo dell’opposizione ma della città intera. E adesso alza la voce?”.