Porta a porta, il comitato viabilità Villapiana scrive al sindaco: “Orari per molti impossibili da rispettare”
- Postato il 22 maggio 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 1 Visualizzazioni


Savona. “Si è fatto un gran baccano intorno al sistema ipotizzato per portare sui marciapiedi e negli androni condominiali la spazzatura. Si è discusso a lungo del differente trattamento che viene fatto ai cittadini in funzione delle zone e delle vie dove abitano. Differente è il trattamento che è stato ipotizzato per il centro da quello ipotizzato per le periferie. Purtroppo per raccogliere i mastelli che verranno posizionati sui marciapiedi, ove esistenti (non tenendo conto degli impicci che daranno vista la ridotta dimensione marciapiedi) nessuno ci ha detto quanti uomini sono stati assunti per la raccolta a mano di questi mastelli e quali sono i mezzi nei quali saranno riversati i mastelli stessi, ed ugualmente nel caso dei bidoni condominiali. Nessuno ci ha detto o solo ipotizzato (visto che le strade sono quasi tutte a senso unico ad una sola corsia) quale sarà l’impatto che avranno sulla viabilità”. Il Comitato viabilità Piazza Saffi/Villapiana scrive una lettera al sindaco in merito al sistema di raccolta porta a porta.
“In centro sono stati sostituiti i vecchi cassonetti con nuovi cassonetti intelligenti dotati di una serratura (non ci hanno detto quanti sono i nuovi camion che li svuoteranno e che impatto avranno sulla viabilità) – proseguono -. Per quanto riguarda invece la periferia sono state immaginate differenti soluzioni in funzione di quanti appartamenti ci sono nei singoli portoni. Per i portoni fino a 12 appartamenti è stato immaginata con la fornitura di 4 contenitori” mastelli e sacchi). Per i portoni che hanno più di 12 appartamenti sono stati immaginati contenitori condominiali da installarsi negli androni dei portoni, al di là delle polemiche nessuno ci detto In che modo avverrà lo svuotamento dei mastelli e dei bidoni condominiali”.
“Si chiede che venga fatto un esempio, di un ordine di servizio, di come e con quali mezzi e quanti uomini saranno svuotati i mastelli posizionati sui marciapiedi o sulle strade e , segnatamente, dove non ci sono i marciapiedi in via Firenze alta, via Firenze bassa, via privata Istria, via Nervi, via Goso, via Corridoni, via Pippo Garibaldi, su via San Lorenzo quel tratto che inizia su via Mignone al lato del civico 1 e su via Mignone al lato del civico 46. L’amministrazione comunale sta modificando in maniera unilaterale il rapporto tra il cittadino e l’amministrazione stessa, nel caso, specifico rappresentata dalla Sea-s srl. Lo fa in maniera coercitiva fissando gli orari (22-08) nei quali possono essere depositati i contenitori per la raccolta da parte degli addetti, ed il recupero dei contenitori stessi da parte degli utenti”.
“Ciò limita fortemente la libertà individuale di ciascuno di noi imponendoci degli orari che per molti sono impossibili da rispettare, i tantissimi anziani alle 10:00 di sera già dormono e molti di coloro che vanno a lavorare saranno andati al lavoro, al mattino, senza poter ritirare i contenitori. Anche volendo, un conto è scendere le scale con un sacchettino da 100 grammi (quando usciamo di casa ad ogni ora e in qualunque giorno ) un conto, invece, con un mastello che di suo pesa 2 KG tutte le sere dopo le 22, anche un bambino può portare giù la spazzatura con il sistema attuale , sicuramente no con il nuovo sistema. Essendo fissato per legge che i cittadini devono servirsi del servizio pubblico, il servizio pubblico non può trattare gli utenti in maniera discriminata utilizzando sistemi diversi in funzione di dove abita l’utente”.
“Già che ci siamo con le domande vorremmo anche sapere dove verranno portati i rifiuti e quanto costano i diritti di discarica e chi li paga. Buon ultimo vi ricordo cosa dice l’art. 5 del contratto di servizio. ‘L’attività del concessionario e l’erogazione dei servizi devono essere ispirate al principio di uguaglianza dei diritti dei cittadini. L’uguaglianza e la parità di trattamento vanni intesi com divieto di ogni ingiustificata discriminazione : in particolare il Concessionario è tenuto ad adottare le iniziarive necessarie per adeguare le modalità di prestazione dei servizi alle esigenze degli utenti disabili”, concludono.