Ponti e viadotti, parte il maxi piano di ispezioni: a Genova 620 strutture da controllare

  • Postato il 7 maggio 2025
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  • Di Genova24
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Viadotto corso Europa Nervi

Genova. Tutti i ponti, viadotti e impalcati genovesi ai raggi X. Un lavoro mastodontico che durerà quasi un anno e formerà la traccia in cui dovrà muoversi la prossima amministrazione per programmare interventi di manutenzione che si preannunciano molto onerosi. Dopo il censimento partito l’anno scorso, il Comune ha avviato la procedura per sottoscrivere un accordo quadro suddiviso in due lotti che dovrà comprendere le ispezioni visive e l’attribuzione di una classe di attenzione per ogni infrastruttura di questo tipo presente sul territorio cittadino. Solo per questa operazione preliminare la cifra stanziata è piuttosto pesante: 7 milioni di euro.

Secondo la prima ricognizione effettuata da Tursi a Genova ci sono 620 tra ponti, viadotti e impalcati stradali, spesso nascosti in punti insospettabili. Ora bisognerà capire nel dettaglio lo stato di salute di ciascuno. “Secondo le nostre statistiche siamo la città che ne ha di più – spiega il vicesindaco reggente Pietro Piciocchi durante il punto stampa dopo la seduta di giunta -. È una sfida enorme che graverà sulle amministrazioni dei prossimi anni. Le ispezioni devono essere fatte da tecnici specializzati secondo criteri precisi. Questo è il primo passaggio, ma è sintomatico di un approccio organico e professionale che che stiamo imprimendo a questo argomento. Per molti anni queste verifiche sono sempre state di tipo speditivo, puntuali e non sistematiche”.

Le verifiche dovranno essere terminate entro il 30 giugno 2026, secondo le scadenze fissate dal ministero dei Trasporti. Il diktat è contenuto nelle linee guida fissate nel 2022 dopo il crollo del ponte Morandi, provvedimento che impone ai Comuni con più di 15mila abitanti di effettuare l’analisi dei rischi e attribuire una delle quattro classi di attenzione.

Dopodiché, sulla base dei risultati del censimento, andranno definiti i lavori necessari secondo una scala di priorità. “Questo – prosegue Piciocchi – porrà il tema di individuare risorse economiche di dimensioni veramente consistenti. Non è un tema che il Comune può affrontare da solo, abbiamo bisogno del supporto del Governo: l’obiettivo è predisporre un grande piano di interventi pluriennale, ma dovremo andare al Mit per capire come farcelo finanziare. Città come Milano e Torino non hanno gli stessi problemi”.

In questi anni, in effetti, sono stati numerosi gli allarmi su ponti e viadotti ammalorati almeno a livello superficiale. Circa mezzo milione di euro è stato speso per il consolidamento della spalla del cavalcavia “malato” di Nervi, su cui scorre l’ultimo tratto di corso Europa. Sempre nel Levante cittadino sono state avviate indagini approfondite sulla passarella di via Sartorio, da anni oggetto di attenzione da parte dei residenti. E all’inizio dell’anno prossimo partiranno lavori per 3 milioni di euro in via Donaver, sulle alture di San Fruttuoso, dove la strada si regge su piloni. Sono solo alcuni esempi di una fittissima rete di opere che in molti casi si stanno avvicinando al termine della loro vita utile, unico modo di attraversare un territorio complicato dal punto di vista geografico. “Le ispezioni partiranno da quelle su cui abbiamo consapevolezza di una situazione di degrado”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Ferdinando De Fornari.

I provvedimenti approvati dalla giunta

Scuole

È stato approvato il progetto di fattibilità tecnico economica dell’intervento sull’asilo nido Fata Morgana di via Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione da 800.000 euro – che si aggiunge a quello precedente da 3,3 milioni di euro di fondi Pnrr per un totale di 4,1 milioni di euro – per il completamento del cappotto alle facciate di tutto l’edificio.
Sono stati approvati i progetti definitivi, per il finanziamento tramite mutuo, dei seguenti interventi:
– asilo nido La rondine, in piazza Solari nel quartiere di san Fruttuoso: 150.000 euro per il rifacimento facciate. L’asilo è interessato da lavori di riqualificazione finanziati con 2,2 milioni di euro del Pnrr;
– asilo nido e scuola infanzia Villa Stalter, in via Priaruggia: 300.000 euro per la riqualificazione dei locali al primo piano (intervento aggiuntivo agli interventi Pnrr da circa 1,5 milioni di euro);
– asilo nido Centofiori, in piazza Vittime di Bologna, nel quartiere di Begato: intervento di variante in corso d’opera da 180.000 euro – che si aggiunge 1,6 milione di euro Pnrr per lavori in corso – per opere di completamento del consolidamento strutturale;
– Ex Istituto nautico di piazza Palermo: intervento da 300.000 euro per il completamento dei lavori strutturali (che si aggiungono agli interventi Pnrr da 1,35 milioni di euro) ai piani 1, 2 e 3.

Messa in sicurezza del territorio

Sono stati approvati i progetti di fattibilità tecnico-economica per:
– riassetto idraulico del rio Villa Castagna (800.000 euro), propedeutico ai lavori dell’impianto sportivo Sciorba;
– interventi di manutenzione straordinaria (seconda annualità da 500.000 euro dell’accordo quadro) di tombinature, argini, briglie, ponti e impalcati.
Approvati anche:
– il programma degli interventi di manutenzione straordinaria del contratto di servizio Aster sul 2025 da 8 milioni di euro (7,5 milioni di euro per le strade e 500.000 per le caditoie)
– il progetto di fattibilità tecnico-economica per il riassetto idrogeologico e la messa in sicurezza (300.000 euro) del versante retrostante l’edificio Biscione, in via Loria.

Approvati, inoltre, due schemi di convenzione:

– con Aspi-Autostrade per l’Italia per la realizzazione di un impianto di illuminazione a servizio dei Giardini Alberto Nobile, in via Bobbio, in prossimità dello svincolo autostradale di Genova Est;
– con Socrem Ets per la disciplina del periodo transitorio del forno crematorio.
Approvate infine:
– le nuove denominazioni di 6 nuove aree di circolazione e di aree verdi;
– gli spazi per le affissioni in occasione dei referendum.

Autore
Genova24

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