Ponte sullo Stretto, Salvini in tour in Calabria: “È ciò che aspettano i cittadini”. In piazza la contestazione: “Soldi buttati”
- Postato il 30 maggio 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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È iniziato da Reggio Calabria il tour del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per il ponte sullo Stretto. Il vicepremier ha tenuto una serie incontri in Prefettura al termine dei quali ha ripetuto il refrain definendo il ponte “una delle opere più green di tutta Europa” che consentirà di risparmiare “centinaia di tonnellate di CO2 messe nell’aria ogni anno”. A proposito del rischio infiltrazioni, secondo il vicepremier “occorrerà tutti vigilare su appetiti, ‘ndrangheta e mafia. È chiaro che non è una questione calabrese”. In merito al botta e risposta con il presidente Mattarella, inoltre, “ci sta lavorando il ministro dell’Interno in sintonia col Quirinale”. E sull’ordine del giorno del Pd approvato dal governo e relativo alla prevenzione antimafia? Salvini ha detto di non conoscerlo ma “qualunque suggerimento sull’antimafia che può arrivare anche dal Pd e dai 5 Stelle per me è prezioso. Noi vogliamo essere ancora più cattivi, ancora più severi”.
Mentre fuori dalla prefettura è stata organizzata una protesta contro il ponte, Salvini ha fatto finta di non curarsi del dissenso: “Su 7 milioni di persone rispetto le 50 persone che ci sono fuori a insultarmi. – ha affermato – Ognuno è libero di protestare, di non volere ponti, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti. Siamo in democrazia. Il ponte sarà un acceleratore di sviluppo per tutto quello che i calabresi aspettano da 50 anni”. Cosa aspettano, però, non è il ponte e lo spiega un signore in piazza: “Vogliamo ospedali, vogliamo pronti soccorsi, vogliamo scuole, vogliamo opere utili”. Dall’inizio della storia del ponte sullo Stretto “sono stati spesi circa 300 milioni di euro” ha affermato con un po’ di imbarazzo l’ad della Stretto di Messina Spa Pietro Ciucci secondo cui “se consideriamo quest’importo rispetto all’investimento complessivo, siamo in percentuali assai modeste”. “Invece stanno truffando l’Italia – dicono i manifestanti – Stanno truffando noi. Stanno truffando tutti. Che la smettano. Siamo stanchi. Abbiamo 60 anni di ritorno per causa loro. Basta ponte”. E ancora: “Voi lo chiamate ponte sullo Stretto io lo chiamo sperpero di denaro pubblico”. “L’obiettivo è che l’estate 2025 sia l’estate dell’avvio dei cantieri” giura Salvini. “Vedremo” è la risposta del sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
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