Polemiche su Bella Ciao, un cittadino urla "fascista" al sindaco di Romano e viene identificato
- Postato il 25 aprile 2025
- /Ilsecoloxix/Italia
- Di Il Secolo XIX
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Polemiche su Bella Ciao, un cittadino urla "fascista" al sindaco di Romano e viene identificato
“Io 'Bella ciao' l'ho cantata in diverse occasioni. Sono dispiaciuto di questa polemica: la decisione di non cantare, non solo 'Bella ciao' ma anche le altre canzoni, è stata condivisa in una riunione con tutti i capigruppo e con le associazioni coinvolte nell'organizzazione del 25 aprile". Lo dice Gianfranco Gafforelli, sindaco di Romano di Lombardia, paese della Bassa bergamasca che per l'80esimo anniversario della Liberazione ha vietato l'esecuzione di quattro inni, tra cui 'Bella ciao'. "Mi dispiace perché si svilisce una festa importante", aggiunge il primo cittadino, a cui un manifestante, subito identificato, ha dato del "fascista". "La verità è che hanno cercato di spegnere il 25 aprile. E 'Bella ciao' è il canto di Pietro Calamandrei, che dice ora e sempre resistenza", dice un manifestante. Walter Torioni, presidente Anpi di Romano di Lombardia: "Bella ciao è un canto d'amore. La Resistenza è un patrimonio del Paese, non di una fazione". Servizio di Michele Maraviglia