Polemiche per le pipe per il crack distribuite a Bologna, la replica dell’assessora: “Facile dire ‘la droga fa male’. Questa è riduzione del danno”
- Postato il 29 agosto 2025
- Cronaca
- Di Blitz
- 6 Visualizzazioni

La decisione del Comune di Bologna di avviare la distribuzione di pipe sterili per il consumo di crack ha sollevato un acceso dibattito nazionale. La misura, duramente criticata da Lega e Fratelli d’Italia, è stata bollata da molti come un incentivo al consumo di sostanze stupefacenti. A fare chiarezza è intervenuta Matilde Madrid, assessora alla Sicurezza urbana e al Welfare, che ha scelto di rispondere pubblicamente con un video pubblicato su Instagram.
L’assessora ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, rivendicando un approccio scientifico e basato sull’esperienza: “In queste ore in tutta Italia si discute del comune di Bologna che distribuisce pipe per il crack. È vero? Sì. Questa è un’istigazione a consumare droga? No. E ora vi spiego perché”.
I principi e i dati della sperimentazione
Madrid ha collegato la scelta al precedente storico delle campagne sanitarie degli anni ’90, quando molte città italiane distribuirono siringhe sterili per contenere l’emergenza eroina. Come ha spiegato: “In moltissime città italiane il crack è una vera e propria emergenza sanitaria – spiega – e consegnare il materiale sterile e monouso corrisponde al principio che negli anni ’90 portò tantissime città a distribuire siringhe sterili e monouso per l’esplosione dell’eroina”.
Visualizza questo post su Instagram
La sperimentazione di questo nuovo intervento è iniziata nel 2024, coinvolgendo circa 40 consumatori. Secondo l’assessora, i primi risultati hanno mostrato effetti incoraggianti: “Una diminuzione delle patologie collegate al consumo, meno epatiti, meno trasmissione da Hiv, meno infiammazioni, minor consumo di sostanze. E, forse il principale: è aumentato il numero di persone che ci chiedono un supporto per essere accompagnati a un percorso di riscatto dalla dipendenza, grazie alla relazione di fiducia che si instaura con le strutture sociali”.
La riduzione del danno e la stoccata al centrodestra
Dietro questa scelta, precisa Madrid, non c’è improvvisazione ma un lavoro coordinato con l’Università di Bologna: “Un team di esperti ci sostiene, si chiama riduzione del danno”. Lo stesso gruppo di ricerca sta raccogliendo e analizzando i dati della sperimentazione per pubblicarli su una rivista internazionale del settore.
L’assessora ha ribadito che questo tipo di azioni si inseriscono nella strategia della riduzione del danno, un approccio che mette la salute pubblica al centro, cercando di limitare i rischi sanitari e sociali legati alla tossicodipendenza. Ha poi concluso con una frecciata politica: “Molto comodo dire ‘la droga fa male’, ma poi bisogna fare i conti con la realtà. C’è chi preferisce lasciarli in strada noi preferiamo supportare le persone e i loro percorsi di riscatto”.
L'articolo Polemiche per le pipe per il crack distribuite a Bologna, la replica dell’assessora: “Facile dire ‘la droga fa male’. Questa è riduzione del danno” proviene da Blitz quotidiano.