Più Usa nel mercato agricolo italiano. L’incontro Lollobrigida-Rollins

  • Postato il 2 giugno 2025
  • Economia
  • Di Formiche
  • 3 Visualizzazioni

Favorire un migliore accesso al mercato agricolo italiano, e quindi anche europeo. Questa la missione a Roma della Segretaria all’Agricoltura Brooke Rollins che nell’occasione punta a rafforzare la partnership settoriale con l’Italia, incoraggiando le organizzazioni delle Nazioni Unite a Roma a dare priorità agli interessi americani, ridurre i costi e concentrarsi sui loro mandati principali. Rollins è stata ricevuta dal ministro italiano dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida, poi ha visto il Vice Capo Missione e Incaricato d’Affari dell’Ambasciata degli Stati Uniti Marta Youth, l’incaricato d’Affari della Missione degli Stati Uniti presso le agenzie delle Nazioni Unite a Roma Rodney Hunter, il Direttore generale dell’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite Qu Dongyu e la Direttrice esecutiva del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite Cindy McCain.

Il bilaterale

Secondo il ministro Lollobrigida il punto fisso tra le due sponde dell’Atlantico è uno: “Gli Stati Uniti sono un alleato imprescindibile e un partner commerciale non sostituibile”. La missione commerciale segue quella del maggio scorso nel Regno Unito a maggio e precede i futuri viaggi commerciali in India, Vietnam, Giappone, Perù e Brasile da qui al prossimo autunno, a cui seguiranno altre missioni in Perù, Repubblica Dominicana, Taiwan, Costa d’Avorio e Messico.

“Anche discutere solo sul piano commerciale non è esaustivo – ha aggiunto Lollobrigida – perché noi condividiamo con gli Usa non solo scambi commerciali ma anche valori importanti come quelli di garantire ai cittadini un’elevata qualità della vita e di difendere il nostro modello comune. Qualcuno propone di sostituire le relazioni commerciali con gli Usa con quelle con altri Paesi. Per noi non è una strada percorribile. Confermiamo la nostra amicizia profonda e continueremo a lavorare insieme alla Ue e anche grazie al rapporto della Presidente Meloni con il Presidente Trump per consolidare i nostri rapporti”.

La special relation Roma-Washington

Il rapporto fra Trump e Meloni è stato un altro elemento messo in risalto da Rollins nel bilaterale con Lollobrigida: “L’Italia è un Paese straordinario col quale condividiamo molte cose oltre gli scambi agroalimentari senza dimenticare che il presidente Trump considera la premier Meloni una persona speciale”, annunciando che tra una decina di giorni il ministro di FdI sarà in Texas per ricambiare la visita. “Vogliamo lavorare a favore degli agricoltori europei e americani perché i nostri rapporti commerciali valgono miliardi di dollari. Ma per sviluppare questi rapporti occorre che anche la regolamentazione Ue non ostacoli le nostre relazioni e i nostri scambi”.

Il punto di caduta per Rollins è nelle grandi opportunità per le produzioni di qualità italiane, come vino, olio, formaggi e pasta. L’agroalimentare italiano, ha ricordato, esporta circa 75 miliardi di dollari ma solo una piccola parte arriva dall’Italia, “ci sono quindi margini per aumentare le vostre spedizioni”.

Usa e Usa

Ma non è tutto, perché all’orizzonte si profila un altro impegno, ovvero dare concretezza ad un tavolo tecnico Ue-Usa per avvicinare le parti. Nello specifico sarà utile per valutare le caratteristiche specifiche degli scambi agroalimentari tra Italia e Usa e quindi cerchiare in rosso il modus per avvicinare le parti, sempre nell’ottica di rafforzare il rapporto tra i Paesi. In questo senso il bilaterale Italia Usa tra Lollobrigida e Rollins è stato fortemente indicativo. Secondo Lollobrigida l’export verso gli Stati Uniti dei prodotti di qualità italiani genera importanti ricadute economiche anche negli Usa. “Spesso il valore creato nelle catene distribuite negli Stati Uniti è maggiore di quello incassato dai produttori italiani per realizzare i loro prodotti”. Secondo Rollins “parallelamente noi siamo grandi produttori di mais e soia e gli italiani e gli europei potrebbero incrementare i loro acquisti di commodity dagli Stati Uniti invece di importarli da altri Paesi”.

La posizione Usa

“Le relazioni degli Stati Uniti con acquirenti e consumatori italiani generano decine di miliardi di dollari in scambi e investimenti bilaterali – ha detto Rollins alla vigilia del viaggio – Tuttavia, gli operatori agricoli statunitensi sono stati ingiustamente lasciati indietro per troppo tempo dall’Unione Europea e dalle elevate tariffe sui prodotti agricoli statunitensi imposte dall’Italia e dalle numerose barriere non tariffarie”, ha dichiarato il Segretario Brooke Rollins. “In coordinamento con l’Ambasciatore Tilman Fertitta, noi dell’USDA continueremo a lavorare per creare condizioni di parità e aumentare le opportunità di mercato con l’Ue e l’Italia per gli agricoltori, gli allevatori, i silvicoltori e le aziende di trasformazione alimentare statunitensi che lavorano sodo”.

Autore
Formiche

Potrebbero anche piacerti