Pitti 107 e MM6 Maison Margiela portano in scena la mascolinità ribelle

  • Postato il 16 gennaio 2025
  • Di Panorama
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Pitti 107 e MM6 Maison Margiela portano in scena la mascolinità ribelle



Nell’inconfondibile cornice di Firenze, MM6 Maison Margiela ha inscenato una celebrazione della mascolinità ribelle e stratificata, permeata dall’estetica anni Settanta e sublimata nella figura iconica della rockstar. Il riferimento centrale a Miles Davis – musicista che incarna insieme audacia creativa e sofisticata inquietudine – è il filtro attraverso cui la maison reinterpreta il guardaroba maschile in chiave contemporanea. Lo spettacolo, contenuto nella trasparenza di una scatola di vetro, si è stagliato come un prisma che cattura e rifrange il nero in un caleidoscopio di sfumature, dal bordeaux alle lucentezze industriali del nastro adesivo, in una danza visiva tra opacità e brillantezza.
La collezione, costruita attorno a capi essenziali e archetipici – il trench, il bomber, il car coat, il completo sartoriale – riflette una disciplina sartoriale che rifiuta la linearità narrativa, preferendo la ripetizione sistematica di elementi reinterpretati attraverso tessuti, texture e trattamenti. Il risultato è una pluralità di significati che esaltano le molteplici declinazioni della mascolinità: dall’eleganza sfrontata di un completo in lurex consumato al vissuto fascino di una giacca in suede dal taglio perfecto. Ogni pezzo, come un accordo musicale, trova il proprio spazio in un ensemble che è insieme sobrio e opulento, sensuale e severo.

La pelliccia – rigorosamente faux – e il lurex dialogano con materiali industriali, come il maglione plastificato e le superfici gommate o nastrate, evocando un’estetica post-punk che si mescola con il glamour vintage. Non mancano dettagli emblematici: le spalle a pagoda e le stampe di stelle, ispirate agli scatti iconici di Davis, si intrecciano al DNA della maison, mentre i colletti decorati e i bijoux ritrovati aggiungono un’aura di insouciance raffinata. Ogni accessorio, dai mocassini spazzolati con punta squadrata agli stivaletti hi-top con chiusura a velcro, testimonia una meticolosa attenzione ai dettagli, equilibrando tradizione e innovazione.

La sensualità maschile, qui intesa come un audace gioco di soggettività e oggettività, trova eco negli accessori modulari – guanti, borse, elmetti – che si offrono come frammenti di una narrazione che non si racconta, ma si indossa. La collezione è un manifesto di desiderio e potere, che invita a guardare oltre il conformismo, rivendicando l’uomo come figura poliedrica e ambivalente, protagonista di una rivoluzione silenziosa.









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Panorama

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