Pioggia di multe false a Firenze, ingannano lasciando il Qr code
- Postato il 27 settembre 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Decine di automobilisti fiorentini sono stati ingannati da false multe lasciate sui parabrezza delle loro auto. I documenti, completi di numero di verbale, targa, orario e presunta infrazione, apparivano autentici e molto dettagliati, inducendo le vittime a non dubitare della loro veridicità. In realtà si tratta di una truffa già segnalata in altre città italiane, come Pisa e Catania.
Il Codacons di Firenze ha ricevuto numerose segnalazioni da cittadini allarmati, tutti caduti nella rete della falsa fattura, progettata per spingere gli automobilisti a pagare in fretta prima che la sanzione aumenti. La precisione dei documenti inganna anche chi normalmente presta attenzione alle multe, rendendo difficile distinguere immediatamente l’illecito.
Come riconoscere le multe false
Il Comune di Firenze ha diffuso indicazioni per evitare di cadere nella truffa. I documenti falsi non hanno validità giuridica e non sono stati emessi dalla polizia municipale, trattandosi di un’attività fraudolenta volta a estorcere denaro. Tra i dettagli da verificare vi sono loghi, caratteri tipografici e articoli delle violazioni: nella falsa multa questi elementi spesso non coincidono con quelli ufficiali.
Un altro indizio è il termine di pagamento indicato: mentre nelle vere multe scontate si hanno 5 giorni, le truffe ne indicano solitamente 15. È quindi fondamentale confrontare sempre la documentazione con quella autentica della polizia municipale e diffidare di scadenze insolite o di errori grafici.
Il pericolo dei QR code e le raccomandazioni
Le false multe richiedono il pagamento tramite QR code, che rimanda a pagine non ufficiali, come PayPal o siti di carte di credito, inadatte per la pubblica amministrazione. La commissaria di polizia Chiara Brinati avverte: “Prestare massima attenzione ai QR code e verificare sempre l’indirizzo web prima di inserire dati”.
L’Associazione Europea Consumatori Indipendenti (Aeci) ricorda che i QR code autentici rimandano a piattaforme ufficiali, come PagoPA, e che in caso di dubbio è sempre meglio contattare direttamente la polizia municipale. La vigilanza e il controllo attento dei dettagli dei documenti restano strumenti fondamentali per non cadere vittima di questa truffa sofisticata.
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