Pietra Ligure, Moraglia si presenta: “Un onore”. Filadelli: “Non stressateci per la vittoria del campionato”
- Postato il 19 luglio 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. Tempo di presentazione in biancoceleste per Andrea Moraglia che, insieme al suo vice Modestino Feliciello, inizierà la sua nuova avventura con il Pietra Ligure. Ritrova Luca Filadelli dopo il trascorso condiviso ad Albenga quando era agli inizi della sua esperienza da direttore. Il tecnico, il direttore generale e il direttore sportivo Roberto Vassallo hanno parlato nella conferenza odierna andata in scena presso la sala del “Devincenzi”.
Apre Vassallo: “Questo è il primo step. Una stagione iniziata con un pochino più di ritardo ma perché ci siamo presi un po’ di tempo per riflettere. Non neghiamo che qualche riflessione in più è stata fatta ma la società ha grande forza e valori e anche nelle riflessioni più difficili abbiamo avuto la forza di ripartire alla grande. Ultimi anni in crescendo con score migliorato anno dopo anno. Per migliorare questa macchina abbiamo voluto prendere tempo”.
Parola al dg Filadelli che racconta del suo periodo di riflessione nel corso dei mesi precedenti: “Non c’è niente da nascondere. Dalla primavera in poi ho cominciato a fare qualche riflessione pensando a cosa fare del mio futuro. Devo tantissimo a questa società e alle persone che la rappresentano. Volevo capire se avevo gli stimoli per ripartire. Questo è stato male interpretato da troppe persone ceh appena hanno avuto la possibilità di azzannare una preda che sta diventando più scomoda del passato lo hanno fatto. Ho le spalle large ma questo mi ha offeso perché è stato toccato il Pietra Ligure. Il cambiamento negli scorsi dieci anni deve essere preso da esempio, non giudicato. Riparto ancora più arrabbiato,. Quando il 10 maggio abbiamo deciso di andare avanti siamo ripartiti più forti di prima. Voglio ringraziare tutte le persone che nel mio momento di difficoltà si sono fermate aspettando la mia ripartenza. Una volta di più ci siamo sentiti una famiglia a cui piace fare le cose per bene”.
“Abbiamo perso pezzi da novanta ma anche tanti altri ragazzi che per noi sono stati importantissimi. Queste ci hanno messo a dura prova, abbiamo cercato di rimpiazzarli ed era impossibile trovare giocatori simili a profili come Sancinito e Gimmy Insolito. Però ci siamo mossi per cercare giocatori di quel calibro – continua -. Moraglia e Felicello sono stati con me nella mia prima esperienza da dirigente ad Albenga. Il rapporto è andato avanti in maniera costante. Avevo già chiamato Andrea dopo le dimissioni di Pisano che però non intendeva rimargiarsi la parora data. Colgo l’occasione per ringraziare Cocco, uno di noi, che ha fatto un percorso bellissimo. Con qualche ostacolo ma da preventivare. Ha sostituito un mostro sacro per la nostra società e lo ha fatto alla grande. Sono condiviso della scelta di Moraglia, entrano a far parte due persone per bene. Farò di tutto per far sì che il loro percorso sia il migliore possibile e penso che possa essere colmo di grandi soddisfazioni.
Ecco le prime parole del nuovo tecnico pietrese: “Per noi è un’occasione veramente incredibile. Essere chiamati dal Pietra è un’onore. Questa società ha mostrato una crescita esponenziale e non si può verifcare se alla base non ci sono persone serie, semplici, umili e corrette come loro. Una realtà consolidata che grazie al lavoro della società, credo possa migliorare ancora di più. Anche un onere, abbiamo una grossa responsabilità perchè vogliamo mantenere il pietra a livello. Sappiamo dei mostri sacri che ci sono stati qua”.
Prosegue poi Filadelli: “Vi aspettavate tutti un pietra ridimensionato. Invece vogliamo avere una crescita costante, continuando a fare qwuello che stiamo facendo. Sappiamo quali sono i nostri obiettivi e il nostro sogno, Siamo tutti consapevoli che l’unica maniera per mantenere una struttura che duri nel tempo e mettere mattoncino dopo mattoncino senza voli pindarici. Vogliamo che la struttura rimanga nel tempo e per far questo bisogna voler bene alla società e fare quello che serve per tutelarla in ogni situazione”.
Moraglia su Giglio, che però vuole concentrarsi sul collettivo: “Non devo certo essere io a dire tutte le sue caratteristiche. Preferirei però non soffermarmi sul nome perché è un gruppo, non si può fare una squadra solo con i nomi. Abbiamo esempi nel calcio vero: IL psg ha vinto prima champions dopo aver lasciato i big. Vogliamo squadra che abbiamo uno spirito, valori molari e umani, poi i giocatori di qualità anno costruire qualcosa di veramente importante. Beppe è una ciliegina su una torta che aveva già una base molto buona. Sono stati confermati quasi tutti i giocatori. Il nostro compito sarà quello di amalgamare al meglio tutti i giocatori, poi da lì parleremo di situazioni tecnico-tattiche”.
Filadelli poi sull’ingresso di Viviano Rolando: “Ci siamo confrontati in società e uno dei miei crucci era che troppe volte nelle situazioni di calcio eravamo in pochi. Mi ero reso conto di prendere decisioni sbagliate per il poco confronto. Ho chiesto di implementare il gruppo dei dirigenti e ho richiesto con tutto me stesso che le due persone fossero Sancinito e Rolando. Vivi lo conosco da quando sono bambini, sono cresciuto nella società per cui ha fatto il ds per vent’anni. Sempre stato un punto di riferimento e ho insistito che venisse qua, entrando anche in casa sua per convincerlo. Siamo un gruppo completo. Davide è una risorsa per lo status del personaggio e cosa ha vissuto, Vivi per la sua esperienza e io e robi per la continuità. Protezione nei confronti dell’allenatore? Capisco li conosciate poco, ma hanno fatto calcio a livelli che il Pietra Ligure non ha mai fatto. Non hanno bisogno di protezione, ma che venga messo in condizione per fare il proprio lavoro e faremo tutto per farlo”. Sull’attrattività del club anche per i giocatori: “A volte da dentro tendiamo a non capire quelli che sono i passi fatti da noi stessi. Se penso a qualche anno fa bisognava sudare per portare un giocatore a Pietra. Oggi possiamo duire che è più facile. La bontà del lavoro fatto ci ha dato possibilità di approcciarci a tutto un mondo per noi obiettivo tempo fa. Ora bisogna porcene degli altri. senza obiettivi non possiamo più crescere”.
Nell’intervista rilasciata a IVG.it, Matteo Cocco aveva parlato di un’Eccellenza basata molto sull’importanza della cura dei dettagli. Il collega Moraglia è d’accordo con questa visione: “Ha descritto nella maniera giusta. Per noi curare i dettagli è fondamentale per poi offrire le migliori prestazioni possibili. Le griglie lasciano il tempo che trovano, non piace farne oggi. Non ci nascondiamo, sappiamo di avere una rosa con qualità ma è inutile averla se non si riesce a creare una squadra. Costruiremo il nostro percorso giorno per giorno, ce la metteremo tutta per trasmettere la nostra mentalità e vedremo dove saremo capaci di arrivare. Il lavoro è duro, il campionato è lungo”. Poi prosegue: “L’Argentina era composta da giocatori veramente importanti per la categoria, anche qualcuna sopra. Avevamo un imipanto di qualità per la categoria. Ci può stare la similitudine. Anche qui li abbiamo. Bisogna cercare di metterli nelle condizioni migliori per vincere le partite”.
Prosegue Filadelli: “Saremo contenti se avremo fatto un punto in più dell’anno scorso. Spesso gli addetti ai lavori sono abituati a usare frasi da libretto, io non ne uso e il giorno in cui avrò da dire che vogliamo vincere il campionato come ho detto l’anno della promozione. Non stressateci con la vittoria del campionato, quelle che hanno investito per farlo sono altri. Dopo vedremo chi li ha spesi bene, ma noi quest’anno vogliamo continuare a crescere. Non metterei mai uno sfizio personale al bene che ho per la società Mi aspetto tanto da Gabriele Insolito che ha qualità non comuni parzialmente espresse. Aveva bisogno di crescere, spesso ci dimentichiamo che sono ragazzi molto giovan. Mi aspetto grandi cose perché è un giocatore fortissimo che può fare il salto di qualità. La differenza la fanno le qualità. Io credo poco a chi parla di episodi, alla fine dell’anno sono quasi sempre a somma zero. La squadra che mostrerà il calcio migliore e che formerà un gruppo di giocatori uniti vincerà il proprio campionato, che non vuol dire arrivare primi.”.
Interviene Vassallo: “Notte biancoceleste confermata il 26 d’agosto, appuntamento che ormai è tradizione e primo segnale tangibile del legame con la sua città. Ci sarà modo di presentare tutti i nuovi sponsor e quelli che continuano a sostenerci, così come tante realtà che ci hanno aiutato per questioni di affetto e appartenenza. Era uno degli obiettivi nostri: ricreare un senso di appartenenza. Abbiamo un grande sostegno dall’amministrazione comunale, un tifo impareggiabile. Dobbiamo sempre ringraziare il sindaco Devincenzi e l’amministrazione per il bene che vogliono al Pietra”.
Chiude la propria conferenza Moraglia: “Avendo un girone unico l’Eccellenza è un campionato difficile. Fezzanese, Rivasamba, Carcarese, Millesimo, le squadre del genovese, il Taggia. Un po’ presto per fare delle griglie, poi i valori verranno fuori. Non vediamo l’ora di iniziare questo percorso. Avere il preparatore atletico è un dettaglio non indifferente, sarà una figura di grande riferimento. Abbiamo le nostre ambizioni. La componente mentale va di pari passo con la componente atletica e tecnica. Bisogna cercare di stare nella partita per tutto il tempo ma questo lo possiamo fare se lo facciamo durante la settimana. Cercheremo di andare a migliorare e colmare alcune lacune”.
Infine la chiosa di Vassallo e Filadelli: “Non ci può essere crescita dentro al campo senza quella fuori dal campo. Ringrazio tutta la struttura della società, i componenti del settore giovanile del quale sono molto geloso. Sono tutti i giorni qui e senza di loro sono fondamentali”.