Pietra Ligure celebra la gentilezza con gli alunni dell’istituto comprensivo e la rassegna “Grow – Semi di consapevolezza”
- Postato il 12 novembre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Pietra Ligure. Mercoledì 13 novembre Pietra Ligure, Città Gentile” dal 2022, celebra la “Giornata mondiale della Gentilezza” con lo spettacolo “Condividiamo gesti gentili”, a cura delle alunne e degli alunni dell’istituto comprensivo pietrese.
L’iniziativa, che avrà luogo nella cornice del Teatro comunale “Guido Moretti” con inizio alle 10, sarà anche evento inaugurale della seconda edizione di “GROW Semi di consapevolezza”, la l’originale rassegna improntata alla valorizzazione della bellezza, della libertà, della dignità, del rispetto che, dal 13 novembre al 10 dicembre, presenterà le diverse sfumature della “gentilezza” e la sua forza “generativa” di cambiamento: dai “gesti resistenti” di Nasim Eshqi, alpinista iraniana protagonista di una battaglia personale contro l’oppressione della libertà e paladina dei diritti delle donne in Iran, al volto indelebile e potente di Janira D’Amato, per noi simbolo della Giornata contro la violenza sulle donne, alla “Camminata della gentilezza”, alle azioni “preziose”, “pregnanti” e “formative” del “Laboratorio gentile” di Giorgio Scaramuzzino.
“Nel 2022 Pietra Ligure è diventata ufficialmente il primo ‘Comune Gentile’ della Liguria, il 40° in Italia, e con il ‘Grow Festival-Semi di consapevolezza’, di anno in anno, vogliamo rinnovare l’impegno preso con l’adesione al ‘Movimento Italia Gentile’. Puntando a migliorare continuamente la nostra vocazione di ‘Comune gentile’ con strategie, gesti e azioni concreti sul fronte delle relazioni di comunità, della coesione e inclusione sociale, valorizzando la sostenibilità e la complessiva qualità di vita delle persone e, contemporaneamente, a promuovere una riflessione profonda sulla nostra società” commentano il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi e gli assessori alle politiche sociali, giovanili e socioeducative Marisa Pastorino e al turismo e cultura cultura Daniele Rembado.