Pietra inaugura la Panchina Lilla. Cerro (Asl 2): “Oltre il 13% degli studenti savonesi a rischio di disturbi alimentari”

  • Postato il 14 marzo 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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A Pietra inaugurata la nuova Panchina Lilla

Pietra Ligure.  In occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla 2025 dedicata alla sensibilizzazione sui disturbi del comportamento alimentare, che cade il 15 marzo di ogni anno, il Comune di Pietra Ligure, su proposta dell’assessore Marisa Pastorino, ha inaugurato questa mattina, venerdì 14 marzo, la Panchina Lilla e illumina di lilla l’ingresso principale del Palazzo Comunale da questa sera a domenica sera.

Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Pietra Ligure, Luigi De Vincenzi, il vicepresidente del consiglio regionale, Roberto Arboscello, i consiglieri regionali Jan Casella, Sara Foscolo e Angelo Vaccarezza, oltre ad alcuni rappresentanti dell’amministrazione comunale.

Le iniziative si inseriscono nel quadro degli eventi della “Settimana del Fiocchetto Lilla” 2025, dedicata alla conoscenza, prevenzione e cura dei disturbi dell’alimentazione, promossa dal Centro Disturbi dell’Alimentazione e Adolescenza dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure e dall’Associazione Famigliari contro i Disturbi Alimentari di Genova e convintamente patrocinata dal Comune di Pietra Ligure.

Il sindaco di Pietra Ligure Luigi De Vincenzi ha dichiarato: “Questa panchina è un segnale di vicinanza a un grande problema che non va dimenticato, ma affrontato. E questa panchina è il nostro modo per tenerlo vivo, anche considerando che all’ospedale Santa Corona esiste un centro di eccellenza per i disturbi alimentari, che ogni giorno ci riporta con i piedi per terra e ci ricorda l’importanza di intervenire. Oggi qui c’è tanta gente, ed è un bel momento sia per l’amministrazione che per la sensibilità della nostra comunità”.

Ringrazio l’Asl 2, la struttura complessa Centro Disturbi dell’Alimentazione e Adolescenza dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, il suo direttore dott. Cerro e tutti i medici, gli psicologi e gli operatori che operano in questa realtà che è veramente un’eccellenza nella cura di questo tipo di disturbi, per la collaborazione in questa bella iniziativa e per la promozione della ‘Settimana del Fiocchetto Lilla che ci vede impegnati al loro fianco con altri eventi come: la mostra delle opere delle ragazze in cura presso il Centro che dal 10 marzo sono in esposizione nella biblioteca civica e il banchetto dell’associazione Famigliari contro i Disturbi Alimentari in piazza San Nicolò domani, sabato 15 marzo”, spiega l’assessore Pastorino.

“E naturalmente ringrazio tutte le Autorità e tutte le nostre associazioni che sono qui presenti e hanno voluto condividere con noi questo importante momento e i nostri uffici per l’organizzazione dell’iniziativa. La ‘panchina Lilla è un simbolo importante nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare Abbiamo scelto di installarla in piazza La Pietra cuore del nostro paese, un luogo carico di significato storico per noi pietresi ma anche luogo frequentatissimo e luogo che rappresenta le scelte e l’impegno della nostra amministrazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su queste ed altre problematiche, come la panchina rossa di Janira qui accanto ben testimonia. La panchina lilla è un punto di riflessione e speranza per chi soffre dei disturbi del comportamento alimentare e per le loro famiglie e aiuta a combattere lo stigma e i pregiudizi che circondano, diventando un simbolo di speranza e un invito a non sottovalutare queste malattie complesse e spesso sottovalutate”, ha aggiunto.

Spiega Pierfabrizio Cerro, psichiatra e direttore della struttura complessa del CDA SPCR dell’Asl 2: “Abbiamo in Liguria 1.800 pazienti che soffrono di disturbi dell’alimentazione. È un numero sottostimato, perché ci sono tante persone che non arrivano ancora ai servizi. In più c’è un grosso rischio: abbiamo fatto un questionario di screening sul biennio delle scuole superiori della provincia di Savona e, su 2.013 studenti intervistati, più del 13% è ad alto rischio di sviluppare un disturbo. I numeri sono molto alti”.

“Noi siamo il centro di riferimento regionale – spiega Cerro – e prendiamo in carico i pazienti più gravi. Abbiamo avuto 60 ricoveri nel 2024, un numero altissimo di ambulatori, 315 pazienti in carico, e seguiamo i casi più complessi perché siamo un centro di ricovero. È un problema molto allarmante e bisogna intervenire a diversi livelli: nella cura intensiva, ma anche nella prevenzione, che deve essere estesa a fasce d’età sempre più precoci, fin dalle scuole primarie”.

“A essere colpite maggiormente sono ancora prevalentemente donne, con un rapporto di 9 a 1, ma la situazione sta cambiando. Dai dati più recenti emerge che il 10% delle persone con disturbi alimentari è di sesso maschile. Parliamo di un disturbo che fino a dieci anni fa era considerato quasi esclusivamente femminile, ma qualcosa sta cambiando. Sul perché della prevalenza femminile non esiste una risposta unica. Ci sono diversi fattori: ormonali, biologici e culturali. In adolescenza, il processo di identificazione femminile gioca un ruolo importante, ma oggi dobbiamo osservare questi fenomeni in modo diverso, perché la cultura del genere sta cambiando“, ha concluso Cerro. 

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Il Vostro Giornale

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