Pier Silvio Berlusconi irrompe sui diritti tv della Serie A, la sua dichiarazione su Mediaset è un avvertimento per Sky e Dazn
- Postato il 11 dicembre 2025
- Di Virgilio.it
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Nella conferenza stampa di fine anno tra i temi toccati da Pier Silvio Berlusconi, senza alcuna mediazione, c’è stato anche quel calcio su cui il vicepresidente e ad di Mfe – Media for Europe ha palesato la propria ambizione. L’obiettivo, menzionato con un’affermazione che di per sé costituisce un manifesto programmatico, mira a riportare la Serie A sulle reti di Cologno Monzese.
Un ritorno al passato, citato come se fosse un desiderio che si colloca in un tempo successivo all’uscita di scena dalla proprietà del Monza e l’addio, de facto, dal calcio giocato per spostare l’attenzione dell’azienda sui diritti tv.
- Pier Silvio Berlusconi e la Serie A, l'annuncio
- La situazione attuale tra Serie A e competizioni europee
- Il ruolo di Mediaset
Pier Silvio Berlusconi e la Serie A, l’annuncio
Il passaggio chiave, decisivo, che Pier Silvio Berlusconi ha enunciato disegna, ancora una volta, una suggestione che aggancia agli inizi della sua storia l’epopea televisiva della famiglia Berlusconi quando il successo del Mundialito proiettò sullo sport, e il pallone in particolare, un potenziale pubblicitario abnorme per il mercato televisivo dell’epoca. Se è nata la tv commerciale lo si deve anche a questo capitolo.
“Il sogno, in una delle prossime aste per i diritti della Serie A, sarebbe che ci fosse una partita in chiaro. Tra noi e la Rai, voglio proprio vedere cosa succede. Sarebbe veramente tosta, ma sarebbe bellissimo avere una partita la domenica sera su Canale 5”.
Un progetto annunciato con adeguata riflessione, ponderato, su come procedere visto e considerato che il risultato in questione rivoluzionerebbe il palinsesto e la concorrenza televisiva, in un contesto – quello dei diritti tv – frammentato e già spezzettato a causa dei pacchetti e delle modalità di acquisizione degli stessi da parte dei player.
La situazione attuale tra Serie A e competizioni europee
Oggi, è Dazn a detenere i diritti della trasmissione di tutta la Serie A, riservando a Sky una minoranza dei match:
- dei 10 totali,
- 7 sono in esclusiva (Dazn)
- 3 in co-esclusiva.
Diverso il quadro per le competizioni europee sono distribuite tra quest’ultima e Prime Video, entrata di prepotenza nella gara televisiva sui contenuti con il match del mercoledì di Champions accarezzando l’ipotesi di crescere.
E la situazione in essere, rammentiamo, sarà cristallizzata fino al 2029 dopo quanto stabilito nell’ultima, tormentata asta che ha visto la Lega Serie A optare per un duopolio, almeno sul massimo campionato.
Il ruolo di Mediaset
Mediaset come entrerebbe in una simile gara, quando l’offerta per i diritti è costata 900 milioni a stagione per un importo minimo complessivo da 4,5 miliardi di euro? “A oggi, questa prospettiva sembra quasi impossibile”, ha chiuso Berlusconi a seguito di una dichiarazione irruenta che ha già prospettato una nuova, imprevedibile gara tra i principali broadcaster. Per capire se ciò avrà una sua concretezza bisognerà attendere che i tempi siano maturi e la rete di alleanze converga verso le reti berlusconiane.