Pettegolezzi: Musk alla fine non sarà così vicino all’ufficio del capo

  • Postato il 22 gennaio 2025
  • Di Il Foglio
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Pettegolezzi: Musk alla fine non sarà così vicino all’ufficio del capo

Al direttore - Quanto dobbiamo essere spaventati da Elon Musk alla Casa Bianca?

Lucia Marini

Attenzione. Il Financial Times, pettegolo, ieri ha scritto che sembra che Musk, alla fine, non avrà un ufficio alla Casa Bianca: sarà nell’Eisenhower Building, che è dall’altra parte della strada rispetto alla White House. Il Financial Times, pettegolo, dice che non essere alla Casa Bianca, per chi vuole avere un’influenza sul presidente, non è il massimo, e, dice il pettegolo Financial Times, “il collegamento diretto con Trump potrebbe affievolirsi una volta che Trump si trasferirà da Mar-a-Lago a Washington D.C., e questo è anche indicativo di dove la cerchia ristretta del mondo di Trump vede Elon e la sua utilità e il suo ruolo in futuro”. Chissà.

Al direttore - Gentile Cerasa, sono stato suo insegnante di Storia e di Filosofia al liceo Mamiani. Le faccio, innanzi tutto, i miei complimenti per il bel giornale che dirige.  Mi ha fatto superare la ritrosia a scrivere una lettera pubblica l’indignazione che mi  ha  provocato l’intervista del ministro dell’Istruzione. Ho trovato intollerabile che né nelle parole del ministro né, e questo è molto più grave, nel profluvio di commenti che le hanno accompagnate, siano comparse una sola volta parole come “matematica”, “fisica”, “biologia”, “chimica” e simili. I commenti sono stati un fiorire di rimembranze di umanistoidi; quelli che infiorettano i loro discorsi con “Est modus in rebus” oppure con “Oh! tempora, oh! mores”. Dico umanistoidi perché, al contrario, gli umanisti stanno al centro del mio cuore. Dobbiamo a Erasmo se non siamo diventati come gli estremisti islamici. Tanto per non fare nomi, penso che cercare di fare apprezzare a Galli della Loggia, che peraltro stimo come storico, la bellezza delle “Réflexiones sur la puissance motrice du feu” o dello “Scholium generale” dei Principia sia come tentare di spiegare a un cieco dalla nascita un quadro di Tiziano. Dico la bellezza, non la verità o l’utilità. Nella attesa di poter bere insieme un bicchiere di vino, la saluto.
P.S. Se scrivi STEM ti mando dal preside.

Ercole Siciliano

“Delle cose che non si conoscono si ha sempre un’opinione migliore” (Gottfried Wilhelm von Leibniz).

Al direttore - Alla sentenza di primo grado del processo ambiente svenduto presso la Corte di assise di Taranto, il tribunale aveva riconosciuto alle famiglie che si erano costituite parte civile attraverso il Codacons, un risarcimento di 5 mila euro. Ma il processo non doveva tenersi a Taranto, come hanno stabilito Appello e Cassazione, causa incompatibilità dei giudici. E ora, dopo dieci anni, si ricomincia dal dibattimento a Potenza. Nel frattempo le parti civili dovranno restituire ai Riva i rimborsi già riscossi, più duemila euro di interessi per le spese. Quel giorno, per annunciare la notizia del rimborso, il Codacons aveva chiamato a Taranto Fedez. Che per sostenere le vittime di inquinamento, era arrivato in jet privato. Potrebbe pensarci lui oggi a restituire ai Riva quanto gli è dovuto. 

Annarita Digiorgio

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Il Foglio

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