Pesaro, crolla il regno rosso di Matteo Ricci
- Postato il 10 agosto 2025
- Di Panorama
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Da quasi ottanta anni la sinistra comanda il nord delle Marche, che furono in passato feudo democristiano, assurto al massimo protagonismo con Arnaldo Forlani. Forse per reazione è sorto il sistema Pesaro, oggi in crisi per l’inchiesta che coinvolge Matteo Ricci – presidente della Provincia per cinque anni, poi sindaco per altri dieci e disarcionato solo per il veto al terzo mandato, a cui si è fieramente opposto – ora eurodeputato.
Il “sistema Pesaro” e il consociativismo
Si tratta di un consociativismo in cui il cittadino gode di un certo benessere in cambio di una sovranità limitata. Lo ha cantato Francesco Guccini pensando a Modena: «Piccola città, bastardo posto». Anche Pesaro, a ben vedere, è così: il padrone va a braccetto con il sindacalista, spesso ex operaio diventato imprenditore.
Tessuto economico: oggi in crisi profonda, 95° in Italia per ricorso alla cassa integrazione. Basato su piccola impresa, artigianato, turismo e consumi piccolo borghesi che imitano le dinastie industriali, con la macchina pubblica a integrare il reddito.
Due fazioni: Ceriscioli e Ricci
Hanno dominato due fazioni:
- Luca Ceriscioli, “secchione” dell’ortodossia comunista, presidente della Regione fino al 2020.
- Matteo Ricci, “favoloso mondo di Amelie” in versione politica, enfant prodige dei Ds, con visione machiavellica: “se non puoi farti amare, fatti temere”.
Oggi Ricci è accusato di concorso in corruzione, ma si dichiara parte lesa. Punta comunque alla presidenza delle Marche, ricordando ai Cinque Stelle il suo ruolo nella nascita del campo largo.
Affidopoli e le quattro Fondazioni
L’inchiesta Affidopoli ruota attorno a quattro Fondazioni, due sotto il controllo diretto di Ricci e due strategiche per il suo potere:
- Fondazione Rossini – gestisce il festival rossiniano, presieduta da Gianni Letta, con Franco Arceci (braccio destro di Ricci) come figura chiave.
- Fondazione Pescheria – assegnava fondi con un evidente conflitto di interessi (denunciato dall’Anac).
- Fondazione Don Gaudiano – attività benefiche e rapporti con la Cei.
- Fondazione Scavolini – ponte con gli industriali.
Le accuse di Pia Perricci
L’avvocato Pia Perricci, candidata Udc, rivendica di aver “scoperchiato” Affidopoli. Ha denunciato all’Anac il sistema della Fondazione Pescheria e sostiene di essere invisa sia a destra che a sinistra per aver rotto un “conformismo consociativo”.
Simboli e crepe del sistema
Il “cerchio magico” di Ricci ha anche i suoi simboli, come la Biosfera da oltre 600 mila euro e 2 milioni di led, diventata un peso per il nuovo sindaco Andrea Biancani.
A Ricci viene inoltre ricordato lo smembramento territoriale subito subito dopo la sua elezione a presidente della Provincia, con diversi comuni passati in Emilia Romagna.
Un sistema da rifondare?
Il sistema Pesaro – panem, circenses e controllo sociale (pena querela) – potrebbe oggi essere arrivato al capolinea.