Perché tutti parlano del test di Starship

  • Postato il 14 ottobre 2024
  • Di Focus.it
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Il volo spaziale del 13 ottobre 2024 della navicella Starship di SpaceX è stato uno degli eventi spaziali più spettacolari degli ultimi anni. La compagnia di Elon Musk ha lanciato il gigantesco razzo "Super Heavy-Starship" in un volo di prova senza equipaggio, quasi certamente segnando una nuova frontiera nell'ingegneria aerospaziale. Il razzo è stato recuperato utilizzando enormi bracci robotici installati sulla piattaforma di lancio, un'impresa mai tentata prima, il cui successo (alla prima prova!) potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta per il riutilizzo dei razzi. Questa strategia innovativa (già ampiamente consolidata per i razzi Falcon di SpaceX, "fratelli minori" di Starship) permetterà di ridurre drasticamente i costi delle missioni future.. Il momento clou: il rientro alla base del primo stadio, recuperato da bracci robotici. La Starship, dopo il distacco dal primo stadio, ha continuato il suo volo attorno al pianeta, rientrando nell'atmosfera sopra l'Oceano Indiano e affrontando temperature fino a 3.000 gradi centigradi, per poi ammarare in modo controllato. Rispetto ai test precedenti, questa prova ha dimostrato che i miglioramenti apportati al veicolo, in particolare le modifiche alle piastrelle protettive e ai flap, hanno funzionato in modo eccellente, risolvendo i problemi del volo precedente. L'abbraccio. Il momento clou della missione è stata la cattura del primo stadio del razzo, che, dopo essersi separato dalla Starship, è stato guidato dai computer di bordo verso la rampa di lancio. SpaceX, si diceva, ha già da tempo introdotto la (conveniente) "strategia" di recuperare razzi con atterraggi controllati, ma la novità di questa volta è che il razzo è stato "afferrato" in volo (in fase di discesa) da enormi bracci robotici: questa soluzione innovativa che aumenta ulteriormente l'efficienza e la precisione del recupero. Questo sviluppo segna un passo importante verso l'obiettivo di rendere il razzo completamente riutilizzabile, come già avviene con il Falcon 9.. E la Starship? Ha proseguito tranquilla verso l'Oceano Indiano dove è ammarata. La Starship stessa, dopo la separazione, ha completato con successo la sua missione, confermando la validità delle numerose modifiche apportate dopo il quarto volo di prova, che aveva subito danni significativi. Le telecamere montate sul veicolo hanno mostrato le intense temperature affrontate durante il rientro, con il ventre della navicella avvolto da un bagliore rossastro. L'ammaraggio è stato seguito da un'esplosione controllata, che dunque non ha alcun valore circa il successo della missione (l'obiettivo primario era testare le prestazioni termiche e aerodinamiche).. Starship: più potente del mitico Saturno 5 e dello Space Launch System della Nasa. Il Super Heavy-Starship è il razzo più potente mai costruito, con una spinta al decollo doppia rispetto al leggendario Saturno 5 della NASA e quasi il doppio della potenza del razzo Space Launch System della NASA. Il razzo, composto da due stadi, è progettato per essere completamente riutilizzabile. Il primo stadio, il Super Heavy, misura 70 metri ed è dotato di 33 motori Raptor alimentati a metano, mentre la Starship, lo stadio superiore, misura 49 metri e dispone di 6 motori Raptor. Entrambi gli stadi sono progettati per essere riutilizzati: il Super Heavy ritorna autonomamente alla rampa di lancio, mentre la Starship è progettata per missioni a lungo raggio, verso l'orbita terrestre, la Luna e, in futuro, Marte.. Dove ci porterà in futuro Starship di SpaceX? Sulla Luna? Su Marte?. Il futuro di Starship è ambizioso. SpaceX ha già firmato un contratto con la NASA per una versione modificata della Starship, che trasporterà gli astronauti per gli atterraggi lunari vicino al Polo Sud nell'ambito del programma Artemis. Si prevede che questa versione sarà pronta per la fine del 2026. Tuttavia, per far arrivare la Starship sulla Luna, SpaceX dovrà prima portarla in orbita terrestre, lanciare diverse navi cisterna per rifornire il lander Starship durante il viaggio verso l'orbita lunare, e garantire alla NASA la capacità di atterrare e ripartire dalla Luna. Questi obiettivi saranno il focus dei prossimi voli di prova della Starship. .
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Focus.it

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