Perché solo le megattere cacciano con le bolle

  • Postato il 3 settembre 2025
  • Di Focus.it
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UNA TECNICA UNICA. Quando si tratta di tecniche di caccia i cetacei sono tra gli animali più creativi: dal lavoro di squadra delle orche alla tecnica di certi delfini, che usano il fango del fondale per confondere le prede. Tra le tecniche più spettacolari si annovera senza dubbio la così conosciuta "bubble net": appartiene solo ed esclusivamente alle megattere e consiste nello sfruttare bolle d'aria per accerchiare e catturare le prede. Per scoprire le ragioni dietro questa strategia così unica e singolare, un team della University of Hawai ha condotto uno studio approfondito, pubblicato sul Journal of Experimental Biology: grazie all'uso di droni e di dispositivi di tracciamento, i ricercatori hanno individuato nelle pinne pettorali delle megattere il segreto del loro successo. . A caccia con le bolle. Le reti di bolle create dalle megattere funzionano così: i grossi animali si avvicinano alle prede, di solito gruppi numerosi di pesci o krill, e cominciano a nuotare in circolo, formando una specie di spirale. A ogni giro effettuato si avvicinano sempre di più alla preda. Durante la composizione delle spirali, le megattere emettono dallo sfiatatoio delle bolle d'aria: queste arriveranno a creare una vera e propria rete che pian piano stringerà le prede, intrappolandole e permettendo ai cetacei di inghiottire grandi quantità di cibo in un solo boccone. Gli esperti hanno riflettutto su come in fondo si tratti di una tecnica che, nella teoria, potrebbe essere utilizzata da qualsiasi cetaceo dotato di sfiatatoio. Al contrario però, la "bubble net" è rimasta esclusiva strategia delle megattere. Per scoprire come mai, il team della University of Hawai'i ha tracciato i movimenti di un gruppo specifico di megattere, utilizzando droni per le riprese aeree e tag a ventosa per la geolocalizzazione. In questo modo, i ricercatori hanno potuto non solo studiare i movimenti dei cetacei durante la caccia con le reti di bolle, ma anche stimarne le dimensioni e il peso, per cercare di capire come facciano degli animali così grossi a cambiare direzione così velocemente per creare la loro spirale di morte. . Il segreto è nelle pinne. La risposta è nelle pinne pettorali: quelle delle megattere sono le più grosse tra i cetacei, lunghe fino a un terzo del loro intero corpo. Da sole contribuiscono a generare più del 50% della forza necessaria a compiere i loro rapidi cambi di direzione: secondo gli autori dello studio, se le altre balene provassero a fare qualcosa del genere avrebbero bisogno di troppa energia, decisamente maggiore di quella che otterrebbero dal loro pasto. Cameron Nemeth, primo autore della ricerca, paragona la mobilità delle megattere «a quella di un pilota di caccia, come quelli che si vedono in Top Gun»: una caratteristica le rende dunque uniche tra i cetacei. .
Autore
Focus.it

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