Non riuscire a ruttare è una malattia: il nome scientifico, coniato nel 2019, è disfunzione cricofaringea retrograda ed è a tutti gli effetti considerata un disturbo clinico perché comporta non pochi fastidi.
Di norma il muscolo cricofaringeo, un anello che circonda l'esofago, si rilassa brevemente quando cibo e liquidi passano verso lo stomaco, ma lo stesso accade anche se dobbiamo espellere i gas gastrici: è normale che si formino, è quindi altrettanto normale fare i rutti.. I sintomi. Chi non ci riesce si ritrova alle prese con gorgoglii in gola, pancia gonfia, flatulenza: gli accade perché ha un muscolo cricofaringeo che non si rilassa quando dovrebbe far uscire il gas.. Misconosciuta. La sindrome da assenza di rutti è stata spesso scambiata per intestino irritabile, prima che fosse definita, e spesso tuttora resta misconosciuta perché è ignorata dai più e chi ne soffre pensa che sia normale (e magari desiderabile) non aver mai lo stimolo a ruttare.. Come risolvere. La cura potrebbe essere un'iniezione di botox nel muscolo riluttante: una ricerca svolta su una cinquantina di pazienti ha dimostrato che con la tossina botulinica i sintomi si risolvono, probabilmente a lungo termine, e ci si può finalmente "liberare" e fare i rutti necessari..