"Orrendi". "Demoniaci". "Sono zombie!". "So bene che aspetto ha un coniglio e quello non lo era". Sono solo alcuni dei commenti che sono comparsi sui social degli abitanti del Colorado nell'ultimo mese, quando hanno cominciato a circolare diverse foto e segnalazioni ai notiziari locali di conigli dall'aspetto bizzarro: corna ritorte, tentacoli in bocca, macchie nere sopra gli occhi… E come spesso capita, la realtà è decisamente meno inquietante di quello che sembri: i conigli sono infatti affetti da una malattia, la loro versione del papillomavirus, che dona loro questo aspetto spaventoso, pur non facendo (troppo) male agli animali.
. soni i SILVilAGHI. Innanzitutto qualche informazione tecnica: li abbiamo chiamati conigli ma il termine corretto è silvilaghi, per la precisione della specie Sylvilagus floridanus. Si tratta di parenti dei nostri conigli europei, molto simili anche nell'aspetto, ma nativi del continente americano. I primi individui infetti sono stati visti dalle parti di Fort Collins, sede della Colorado State University; le aree naturali intorno alla città sono gestite dal Colorado Parks and Wildlife, che ha subito identificato il problema nei "conigli zombie".. COS'È IL PAPILLOMAVIRUS DEI CONIGLI. Come detto, si tratta di un virus, la loro versione del papillomavirus, per la precisione. Scoperto nel 1930 da un ricercatore che si occupava di cancro (e infatti la malattia può degenerare proprio in tumori), il papillomavirus dei silvilaghi si trasmette tramite zecche, pulci e zanzare, ed è anche contagioso tra gli stessi conigli.. Ogni anno ha un picco nei mesi estivi, quando la proliferazione dei potenziali vettori aumenta la probabilità di infezione e contagio. Questo papillomavirus, comunque, non ha la capacità di infettare altre specie, e non crea quindi problemi di salute agli umani.. Il pericolo per gli animali domestici. E per quel che riguarda i silvilaghi? Anche qui la risposta è meno tragica del previsto: le escrescenze che si formano sui conigli infetti tendono a sparire per conto loro nell'arco di cinque/sei mesi, qualcosa che si verifica nel 35% dei casi di infezione. Nei casi più gravi, come detto, la malattia può degenerare in uno o più tumori, ma il vero rischio che corrono i conigli è quando le escrescenze impediscono loro di vedere o di nutrirsi.. Detto quindi che, nonostante il loro aspetto spaventoso, i silvilaghi affetti da papillomavirus non rischiano quasi mai la vita, il problema più grave è con i conigli domestici. Quando vengono infettati dal virus, infatti, subiscono conseguenze molto più gravi, e sviluppano tumori letali nella maggior parte dei casi. La preoccupazione principale per la gente del Colorado, quindi, dovrebbe essere per i loro coniglietti domestici, non per un'invasione di silvilaghi zombie….