Perché è stato indagato per omicidio il padre del ragazzo morto sotto la sabbia

  • Postato il 14 luglio 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Il padre di Riccardo Boni, 17enne morto sepolto in un buca da lui scavata sulla spiaggia di Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, risulta ora indagato per omicidio colposo. Nel pomeriggio di giovedì 10 luglio, Boni si è allontanato dai genitori per andare a giocare con i fratellini di 5 e 8 anni. La madre lavava i piatti, mentre il padre si era concesso un po’ di riposo su una sdraio. Una giornata di relax che però si è trasformata rapidamente in tragedia: Riccardo è infatti rimasto sepolto sotto chili di sabbia di una buca di oltre un metro e mezzo scavata nel corso del pomeriggio, a poca distanza dal mare. In quel momento in spiaggia non c’era nessuno per dare l’allarme. Il fratellino più piccolo, redendosi conto che qualcosa di strano era accaduto, ha lanciato l’allarme.

La madre si è quindi resa conto che il figlio maggiore era sparito e ha fatto scattare le ricerche. In pochi minuti il campeggio si è riempito di bagnini e animatori che hanno cercato Riccardo. Dopo l’arrivo dei carabinieri, e dopo quasi 40 minuti di ricerche, la folla di soccorritori si è trasferita sulla spiaggia. Lì è stata localizzata la buca. Decine di mani hanno scavato nella sabbia, ma ormai per Riccardo non c’era più nulla da fare.

Il padre indagato, un “atto dovuto”

I pm di Civitavecchia, che per competenza territoriale indagano su quanto avvenuto lo scorso 10 luglio, hanno proceduto come atto dovuto all’iscrizione nel fascicolo per una fattispecie, l’omicidio colposo, che assorbe anche i reati omissivi, come la mancata custodia del minore, che per legge spetta ai genitori. Il dramma si è consumato infatti a pochi metri dal punto della spiaggia in cui il padre stava riposando. Perso di vista il figlio, l’uomo e sua moglie avevano pensato che Riccardo si fosse semplicemente allontanato.

La formalizzazione dell’accusa è però legata ad una serie di attività che da prassi l’ufficio giudiziario dovrà disporre, a cominciare dall’autopsia sul corpo del ragazzo. L’esame autoptico servirà a fornire elementi di chiarezza sui tempi del decesso. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, coordinati dal Procuratore Alberto Liguori, Riccardo era appena arrivato al campeggio di Montalto di Castro, dove doveva passare un mese insieme alla famiglia. Poi la tragedia. Dopo pochi istanti, i soccorritori hanno estratto dalla sabbia il corpo senza vita di Riccardo. Ora la parola passa al medico legale: i risultati della consulenza dovranno accertare se il 17enne ha avuto un malore o se semplicemente si è trattato di un tragico incidente.

Una volante dei carabinieri
Perché è stato indagato per omicidio il padre del ragazzo morto sotto la sabbia (Fonte Ansa) – Blitz Quotidiano

I carabinieri, quando sono andati a notificare l’atto al padre di Riccardo, si sono trovati davanti una persona sinceramente incredula: “Ma come indagato? Ma questo è disumano! Omicidio colposo? È assurdo, io non ho ucciso mio figlio”. Poi, tornata la calma, ha dichiarato: “Voglio capire che cosa è successo in quella buca maledetta, com’è morto Riccardo, se ha avuto un malore per la fatica, il caldo. E perché giovedì non ha gridato, non mi ha chiesto aiuto? Perché non l’ho sentito?”.

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Blitz

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