Perché Djokovic ha rinunciato alle ATP Finals 2025 e cosa cambia per Sinner e Alcaraz

  • Postato il 9 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Il vantaggio certo è quello di cui beneficia Lorenzo Musetti che, dopo il forfait di Novak Djokovic, ha prenotato un biglietto last minute Atene-Torino per prendersi un osto alle Atp Finals. Nole ha vinto il torneo in Grecia di rimonta, ha ribaltato l’azzurro dopo aver perso il primo set, poi è arrivato l’annuncio clamoroso: la spalla fa male ed è un infortunio che preclude la partecipazione all’ultimo dei grandi tornei della stagione.

Un italiano in più e un campione in meno: la tara è soggettiva, qualcuno applaude a Musetti e qualcun altro si rammarica. Ma come cambiano le Finals di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz senza Djoko?

La vittoria ad Atene di Djokovic

Nell’ultimo step che precedeva Torino, Djokovic ha vinto il torneo Hellenic Championship 2025 ad Atene, superando in finale Lorenzo Musetti con il punteggio 4-6 6-3 7-5. La vittoria ha segnato il suo titolo numero 101 nel circuito ATP Tour ma un infortunio alla spalla ne preclude l’approdo in Italia: poche ore dopo aver sollevato il trofeo, Djokovic ha annunciato il ritiro dalle ATP Finals in programma a Torino.

Le ragioni ufficiali: l’infortunio alla spalla

La motivazione fornita dallo stesso Djokovic è legata a un infortunio alla spalla, un problema che lo ha afflitto durante il torneo di Atene senza impedirgli di vincerlo ma stringere i denti allo stesso modo a Torino, sperando di essere competitivo, non era opzione percorribile.

Non vedevo l’ora di gareggiare a Torino e dare il massimo… Ma dopo la finale di Atene, mi dispiace dover annunciare il ritiro a causa di un infortunio in corso.

I retroscena e i fattori strategici

A 38 anni, Djokovic è in una fase della carriera in cui la gestione fisica assume un’importanza ancora maggiore. La finale di Atene è stata tanto emozionante quanto dura sul piano fisico: quasi tre ore di lotta contro Musetti. La scelta di giocare il torneo in Grecia (che per lui d’altra parte ha anche un valore “personale”, dato che detiene la licenza del torneo) ha comportato un impegno extra che potrebbe avere influito sulla condizione nelle settimane successive.

L’ottavo posto diventa di Musetti

Nel contesto della Race per le Finals, il risultato in Grecia aveva anche implicazioni per la qualificazione di Musetti e dell’altro contendente Felix Auger‑Aliassime. A Lorenzo serviva vincere il torneo per scalzare il canadese dall’ultimo posto utile, Nole era qualificato da tempo.

Se il campo ha detto che Musetti fosse il primo degli esclusi (nono davanti a Draper), è stato l’annuncio di Nole a rivoluzionare l’elenco dei partecipanti a Torino. Musetti ci arriva all’over time: l’assenza del sette volte campione delle Finals rappresenta una perdita in termini di appeal ma per Lollo si spalanca una finestra inattesa che coincide con una opportunità insperata.

L’assenza di Nole è un favore ad Alcaraz?

Il tabellone delle ATP Finals aveva sorteggia Carlos Alcaraz nel Gruppo Jimmy Connors, lo stesso di Djokovic. Senza Nole viene a mancare un concorrente diretto e con ambizioni di vittoria, per l’Italia si tratta dell’ennesimo momento storico che sta regalando la parabola tennistica attuale: per la prima volta due italiani partecipano insieme al singolare delle Finals.

Cosa cambia per Sinner

In senso stretto nulla: per Jannik l’assenza di Djokovic è ininfluente se non per il fatto che avrebbe potuto incrociarlo nella fase finale, a qualificazioni messe in archivio. Di riflesso, Jannik mette da conto che senza Djokovic, Alcaraz ha gioco più facile, il che può nuocere l’azzurro e favorire lo spagnolo nella corsa al numero 1.

Sinner torna numero 1 del ranking se: tutte le combinazioni

Carlos Alcaraz inizierà le ATP Finals di Torino da numero 1 del mondo. Come previsto, il ritorno di Sinner in vetta al ranking è durato solo una settimana. Il 24enne di San Candido ha comunque ancora la possibilità di chiudere la stagione al primo posto, ma il destino è nelle mani di Alcaraz: allo spagnolo basteranno circa 500 punti per restare davanti.

La nuova classifica Atp: Alcaraz primo con 11.050 punti, Sinner secondo con 10.000 punti

Il ranking dice che Sinner scarta a Torino i 1.500 punti guadagnati lo scorso anno con la vittoria alle ATP Finals, Alcaraz solo 200 punti.

Le ATP Finals (dal 9 al 16 novembre a Torino) saranno quindi decisive per capire chi chiuderà l’anno da numero 1 del mondo. Per superare Alcaraz, Sinner deve ottenere un risultato migliore alle Finals. Le opzioni perché Jannik temini il 2025 dal numero 1 sono le seguenti, al verificarsi di una delle tre Sinner scavalcherebbe nuovamente Alcaraz:

  • Sinner vince le ATP Finals da imbattuto e Alcaraz vince al massimo due partite.
  • Sinner vince le Finals perdendo una partita e Alcaraz vince solo una partita.
  • Sinner vince le Finals perdendo due partite e Alcaraz perde tutte le partite.
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Virgilio.it

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