Per Robert Kennedy Jr. l’autismo è legato all’ambiente: “Analizzeremo muffe e farmaci”

  • Postato il 17 aprile 2025
  • Cronaca
  • Di Blitz
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Il segretario alla Salute degli Stati Uniti, Robert F. Kennedy Jr., ha riacceso il dibattito sull’origine dell’autismo, sostenendo pubblicamente che la condizione sia legata a fattori ambientali. In un evento del 16 aprile, davanti a un auditorium colmo di giornalisti e sostenitori del suo movimento “Make America Healthy Again”, Kennedy ha dichiarato: “Questa è una malattia prevenibile. Sappiamo che è un’esposizione ambientale. Deve esserlo. I geni non causano epidemie”. Le sue parole, però, non sono state accompagnate da evidenze scientifiche. Nonostante le sue opinioni siano ampiamente discusse, Kennedy continua a promuovere l’idea che una “tossina ambientale” sia alla base dell’incremento dell’autismo, in parte perché, ha spiegato, non conosce persone autistiche della sua età. L’ex avvocato ambientalista ha inoltre citato come possibili cause muffe, medicinali, aria, acqua e cibo, senza tuttavia fornire dati che giustifichino tali ipotesi.

Le reazioni della comunità scientifica

La comunità scientifica, da anni impegnata nello studio dell’autismo, ha accolto con cautela le dichiarazioni di Kennedy. Secondo gli esperti, l’aumento dei casi diagnosticati negli Stati Uniti – 1 bambino su 31 nel 2022 secondo i dati del CDC – è da attribuire principalmente allo sviluppo di metodi di screening più precisi e a una definizione clinica più inclusiva. Il dottor Peter Hotez, co-direttore del Center for Vaccine Development del Texas Children’s Hospital e padre di una ragazza con autismo, ha criticato Kennedy: “Il modo in cui ha presentato la narrazione era che sapete, la comunità scientifica ignorava qualsiasi effetto ambientale. E questo semplicemente non è vero”. Il segretario, nel frattempo, ha annunciato che vuole trasferire il monitoraggio dei tassi di autismo alla nuova Administration for a Healthy America, sottraendolo così alla supervisione del CDC.

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Per Robert Kennedy Jr. l’autismo è legato all’ambiente: “Analizzeremo muffe e farmaci” (foto ANSA) – Blitz quotidiano

Fattori genetici ed elementi da chiarire

Nonostante le sue posizioni controverse, Kennedy ha ottenuto un inaspettato punto di contatto con alcuni scienziati. Karen Pierce, co-direttrice dell’Autism Center of Excellence dell’Università della California di San Diego, ha confermato che l’autismo ha una forte base genetica, ma ha aggiunto: “Il modo in cui vengono espressi quei geni può effettivamente essere influenzato da fattori ambientali”. Questo punto di vista non coincide però con l’idea che esista una singola “tossina” responsabile del disturbo. Kennedy ha inoltre affermato che i National Institutes of Health scopriranno “alcune delle risposte” sulle cause dell’autismo entro settembre, una promessa che molti ritengono irrealistica. Come riportato da Reuters, tra le iniziative in programma ci sarebbe anche uno studio sui vaccini contro tetano, parotite e rosolia, nonostante numerose ricerche precedenti abbiano escluso qualsiasi legame con l’autismo.

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Blitz

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