Per le balene la plastica suona come il cibo

  • Postato il 13 novembre 2024
  • Di Focus.it
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Quasi ogni volta che una balena si spiaggia e viene sottoposta a un'autopsia nel suo stomaco si trovano tracce di plastica di qualche tipo: un sacchetto, un pezzo di corda, una bottiglia ... È ovviamente un problema di salute enorme, ma perché le balene dovrebbero confondersi in questo modo e ingurgitare un materiale non commestibile? La risposta, almeno per alcune specie, è da ricercare nei luoghi dove vanno a caccia: gli abissi marini, dove la luce è assente e le balene devono affidarsi ai suoni per individuare le prede. A quanto pare, dice uno studio pubblicato sul Marine Pollution Bulletin, l'eco di una bottiglia e quello di una seppia non sono così diversi, anzi. . Il suono della plastica. Come specificato, le balene di cui si parla nello studio sono quelle che si immergono in profondità per andare a caccia e che quindi usano quindi una serie di "click" emessi all'altezza dello sfiatatoio: quando il suono rimbalza su un oggetto sottomarino viene riflesso e "catturato" da organi specializzati collocati sulla mandibola. Il problema è che questo sistema, antico 25 milioni di anni e funzionante alla perfezione, ha cominciato ad andare in tilt con l'arrivo della plastica negli oceani. Anche sacchetti, bottiglie e altri oggetti simili hanno infatti un'impronta acustica, determinata dalla loro forma: il team della Duke University che ha condotto lo studio l'ha ricostruita e confrontata con quella delle prede classiche delle balene.. Calamaro o bottiglia? Il confronto ha confermato quello che il team sospettava: i pezzi di plastica, in particolare la classica pellicola trasparente che si trova in tutte le cucine, suonano quasi come pezzi di cibo, in particolare calamari. Questo spiega come mai molte balene (dai capodogli agli zifi) facciano così tanta confusione, e si riempiano lo stomaco di plastica. È un problema al momento senza soluzione: si potrebbe pensare di lavorare sulla plastica così da impedirle di avere un'impronta acustica evidente, ma questo renderebbe "invisibili" alcuni rifiuti molto pericolosi, in particolare le reti da pesca..
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Focus.it

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