Pensioni, aumenti a Marzo: calendario e beneficiari

  • Postato il 22 febbraio 2025
  • Economia
  • Di Blitz
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Ecco tutto quello che c’è da sapere sugli aumenti degli  assegni pensionistici nel mese di marzo, dal calendario ai beneficiari.

Presto il cedolino della pensione di marzo 2025 sarà disponibile in rete, permettendo così ai titolari dell’assegno di visualizzare l’importo aggiornato e gli eventuali arretrati. Il principale aumento riguarda l’adeguamento all’inflazione (0,8%). L’incremento che tuttavia si concreterà in pochi euro in più al mese, certo non sufficienti a bilanciare l’aumento del costo della vita.

Per verificare il cedolino della pensione del prossimo mese c’è la possibilità di collegarsi al sito ufficiale dell’INPS (www.inps.it) e entrare nell’area riservata con le credenziali SPID, CIE o CNS. Nella voce “Cedolino pensione” sarà possibile visualizzare le trattenute e le eventuali variazioni dell’importo. Ma vediamo di quanto cresceranno le pensioni a marzo 2025.

Aumentano le pensioni a marzo, ecco di quanto

L’aumento dello 0,8% previsto per quest’anno è frutto del meccanismo che consente di adeguare gli importi delle pensioni all’andamento dell’inflazione. Come detto però per gran parte dei pensionati si tradurrà in un aumento poco consistente. Un pensionato che riceve 1.000 euro lordi al mese vedrà aumentare l’importo di 8 euro. Incremento di 12 euro invece per chi percepisce 1.500 euro lordi e di 16 per una pensione da 2.000 euro.

Importo aumenti pensionistici a marzo 2025
Gli aumenti degli assegni a marzo non saranno certo da capogiro, anzi – blitzquotidiano.it

Come si può vedere gli aumenti automatici non bastano certo a compensare rincari e rialzi  praticamente su tutto come quelli avvenuti negli ultimi tempi, dall’energia al gas, dai servizi essenziali alla spesa alimentare. Inoltre bisogna considerare che a marzo 2025 scattano le trattenute fiscali, effetto delle addizionali regionali e comunali previste dalla vigente normativa.

Queste imposte non sono fisse in tutta Italia: il loro importo dipende dalla zona di residenza del pensionato e vanno a ridurre l’importo netto dell’assegno. A marzo potrebbero esserci anche conguagli per le imposte Irpef ancora non pagate nel 2024. Insomma: malgrado gli aumenti (che rischiano oltretutto di essere “assorbiti” dalle trattenute fiscali) difficile che molti pensionati vedano incrementare gli importi. 

Le difficoltà economiche continueranno a mordere le tasche degli italiani e a gravare sui budget delle famiglie, che faticano sempre più a far quadrare i conti. Non per nulla diverse associazioni di categoria chiedono a gran voce interventi più importanti per tutelare adeguatamente il potere d’acquisto dei pensionati. Come rimanere aggiornati sugli accrediti e su eventuali novità normative?

È possibile farlo controllando con regolarità sul sito INPS il cedolino della pensione e iscrivendosi ai servizi di notifica che permettono di ricevere aggiornamenti via posta elettronica o SMS. È anche disponibile il numero verde INPS per ricevere assistenza in merito ai pagamenti della pensione e sulle trattenute fiscali. 

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Blitz

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